Grande entusiasmo sul web per “Stanotte a Napoli”, puntata andata in onda la sera di Natale e dedicata alla città partenopea, descritta minuziosamente da Alberto Angela. Un elogio, un viaggio tra i tesori custoditi e spesso anche meno conosciuti apprezzato da tantissimi sui social, che hanno evidenziato come il paleontologo sia riuscito a cancellare l’immagine di Gomorra, quella più comunemente associata a Napoli.

Stanotte a Napoli: successo sul web per Alberto Angela

Oltre 80mila like al post pubblicato da Alberto Angela per sponsorizzare “Stanotte a Napoli”, accompagnato da immagini inerenti ai luoghi visitati di notte, che ha raccontato, descritto, celebrato.

10mila i commenti e quasi 20mila condivisioni: numeri incredibili testimoni dell’entusiasmo da parte del pubblico. Alberto Angela è stato letteralmente preso d’assalto da migliaia di napoletani che hanno ringraziato il popolare divulgatore scientifico piemontese per il suo ultimo lavoro.

“Napoli è luce”: elogio alla città. Cancellata immagine di Gomorra

A pochi giorni di distanza dal termine della serie “Gomorra”, Angela offre un’altra immagine di Napoli. E’ stato lui stesso a rimarcare le mille sfaccettature di una città che non può e non deve rassegnarsi agli stereotipi negativi.

Ecco il post che Angela ha pubblicato sul proprio account Facebook: “Nel silenzio della sera, ci muoveremo nei vicoli della città alla scoperta dei luoghi incantati di Napoli. Castel dell’Ovo, Piazza del Plebiscito, il Palazzo Reale, il Teatro San Carlo, la Certosa di San Martino. E poi San Gennaro e il suo tesoro, il Cristo Velato, il monastero di Santa Chiara, i presepi di via San Gregorio Armeno. Bastano soltanto i nomi di questi siti ad accendere la fantasia. Potremo osservarli con calma, lontani dal flusso turistico, e avremo modo di vederli come se fosse la prima volta” scrive il paleontologo.

Ho sempre avuto un rapporto profondo con la città di Napoli, fin da quando, da ragazzino, frequentavo come volontario l’Acquario (la Stazione Zoologica Antonio Dohrn), con l’intenzione di diventare oceanografo. Negli anni sono spesso tornato per ragioni di lavoro, ma, lo confesso, anche per respirare, da turista, l’aria che solo in questa città è possibile respirare. Sì, perché quando passeggi sul lungomare, nei vicoli, nelle strade costeggiate da colonne antiche, chiese, palazzi, quando ti trovi in una piazza di Napoli, ti rendi conto di quanta storia, di quanta cultura la città è stata protagonista: Greci, Romani, Normanni, Francesi, Spagnoli – prosegue Angela – Con questa puntata di ‘Stanotte a…’ abbiamo provato ad illuminare Napoli con la luce che merita, anche grazie alla magia che questa serata speciale è in grado di trasmettere. Spesso, infatti, le cronache tendono a concentrarsi sulle sue ombre, che non intendiamo ignorare, che vanno individuate e combattute. Ma Napoli non è solo questo. Napoli è soprattutto luce. Ed è proprio questa luce che vogliamo che stasera risplenda, esattamente come abbiamo fatto per le altre città”.

I luoghi visitati a Napoli

Tanti i luoghi che Alberto Angela ha visitato, di notte, nel corso dell’episodio di Stanotte a Napoli. Dal Palazzo Reale alla Reggia di Capodimonte, dal chiostro del Monastero di Santa Chiara alla Certosa di San Martino, proseguendo con un tuffo nella Napoli sotterranea delle Catacombe di San Gennaro, tra i vicoli di San Gregorio Armeno, illuminati dalle botteghe degli artigiani che confezionano presepi e pastori.

Tanti anche gli ospiti che hanno accompagnato il divulgatore nel viaggio a Napoli: Giancarlo Giannini, che ha interpretato Carlo di Borbone, ma anche Serena Rossi, Serena Autieri, Massimo Ranieri e Marisa Laurito.

 

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