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Napoli, turista 21enne investita da pirata della strada dopo concerto: “Non tornerò più qui”

Momenti di paura sabato sera in via Nardones, nei pressi di piazza Trieste e Trento, dopo il concerto di Gigi d’Alessio.  Una turista 21enne è stata travolta da uno scooter e l’investitore è fuggito senza prestare soccorso. L’episodio avviene a poche ore dalla morte di Saray Arias Fernandez, la studentessa spagnola di 20 anni investita e uccisa da un suv in corso Umberto.

Napoli, turista 21enne investita da pirata della strada dopo concerto: “Non tornerò più qui”

 

Secondo le ricostruzioni riportate dalla stampa, lo scooter procedeva a velocità sostenuta in una via affollata da migliaia di persone che stavano defluendo dal concerto. L’uomo alla guida sarebbe poi fuggito senza prestare soccorso, dileguandosi lungo i vicoli dei Quartieri Spagnoli. Sul posto sono intervenuti polizia e sanitari del 118. La vittima è una studentessa di 21 anni, originaria della provincia di Monza: si chiamerebbe Giada (21 anni), universitaria in Psicologia all’Università Bicocca di Milano, in città per il weekend con la madre e un’amica.

L’impatto è stato violento: la ragazza ha riportato una frattura scomposta alla gamba, con coinvolgimento del malleolo; è stata trasportata in ambulanza all’Ospedale del Mare e — secondo quanto dichiarato — sarà operata a Milano per ragioni organizzative e di tempi di attesa. «Ho sentito l’urlo di mia mamma. Mi sono girata e lo scooter mi è venuto addosso. Mi sono vista morta», ha raccontato la giovane a Fanpage.it. Giada ha dichiarato di non voler tornare più a Napoli per il forte spavento e il brutto ricordo legato all’episodio.

Le indagini

 

Agenti della Polizia di Stato e della Polizia Locale (Unità Operativa San Lorenzo) stanno conducendo le indagini per risalire all’investitore: la zona è sorvegliata da numerose telecamere e gli investigatori hanno già acquisito filmati che saranno analizzati. Non è escluso che il conducente stesse fuggendo dopo aver commesso uno scippo, come ipotizzato dagli inquirenti e da testimoni.

Il caso ha suscitato dure reazioni politiche e sociali. Francesco Emilio Borrelli ha definito l’autore dell’investimento «un criminale della strada» e ha chiesto che venga identificato immediatamente e perseguito con severità, sottolineando l’assurdità di correre a piena velocità in mezzo a centinaia di persone a pochi metri dall’evento e a 24 ore di distanza dalla tragedia di corso Umberto. Un testimone ha inoltre ricordato che un episodio simile era avvenuto nello stesso punto il giorno prima, fortunatamente senza feriti, e ha invocato misure per rendere le strade più sicure.

Problema sicurezza

 

Il doppio evento — il grave incidente mortale in corso Umberto e il successivo investimento con fuga vicino a piazza Trieste e Trento — riapre il dibattito sulla sicurezza nelle strade del centro storico di Napoli e sulla necessità di potenziare controlli, vigilanza e norme per prevenire comportamenti pericolosi alla guida, specialmente in occasione di eventi con grande afflusso di pubblico

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