C’è già un primo vincitore alle elezioni di Giugliano ed è l’astensionismo. Secondo i dati forniti da Eligendo, il sito del Ministero dell’Interno, alle ore 15 di lunedì 26 maggio, appena il 45,54% degli aventi diritto si è recato alle urne per esprimere la propria preferenza. Un crollo di quasi venti percentuali rispetto alla tornata elettorale del 2020, quando il 64,13 % dell’elettorato andò al voto.
Elezioni, affluenza flop alle urne a Giugliano: poco più del 45%. Nola e Marigliano quasi al 70%
Giugliano è in controtendenza anche rispetto alla provincia di Napoli, dove la media è del 56%. A Marigliano si sono recati alle urne il 69,39% degli elettori. A Nola il 68%. A Volla, l’unico comune vesuviano al voto, si sono invece recati alle urne il 57,93 % degli aventi diritto. Infine a Casavatore il 63,63 %.
Le sezioni giuglianesi dove l’affluenza registrata è più bassa sono quelle della fascia costiera (Varcaturo, Licola, Lago Patria). Il dato è meno sconfortante al centro storico, ma certifica l’ennesima spaccatura tra centro e litorale e la crescente disaffezione degli elettori nei confronti della politica locale.
In provincia di Caserta
Due i comuni della provincia di Caserta al voto: Lusciano, nell’agro aversano, e Pignataro Maggiore. A Lusciano l’affluneza alle urne supera il 70% e si attesa al 72, 68 %. A Pignataro, invece, tocca quasi il 77 %.