E’ guerra tra la Regione Campania e il Tar. La giustizia amministrativa con un decreto ha riaperto le scuole, sia elementari che medie. Ed è notizia di poco fa che la giustizia amministrativa ha disposto la riapertura entro il 1 febbraio anche delle scuole superiori. Tuttavia si moltiplicano i casi di Covid-19 tra i banchi.

Casi a Torre Annunziata, Afragola, Napoli e Giugliano: chiuse due scuole

L’ultimo caso è a Torre Annunziata. Il sindaco ha chiuso una scuola dell’infanzia finao 31 gennaio. A specificarlo è lo stesso primo cittadino, Vincenzo Ascione, che in un comunicato diramato dal suo ufficio stampa spiega che “a seguito di una nota trasmessa dall’Asl Napoli 3 Sud-Uopc Ambito 5, nella quale veniva comunicata la positività di due alunne al Covid-19» è stata emanata «un’ordinanza che stabilisce la chiusura della scuola dell’infanzia del quarto circolo didattico C. N. Cesaro fino al prossimo 31 gennaio”. Il provvedimento firmato dal primo cittadino stabilisce, inoltre, l’estensione dell’intervento di sanificazione straordinaria dell’intero istituto scolastico.

Sempre a Torre Annunziata è scoppiato un focolaio nella scuola Giancarlo Siani. Sono 13 i casi positivi tra docenti, studenti e personale all’interno dell’istituto scolastico oplontino. Pochi giorni fa un altro caso positivo è stato accertato in una scuola elementare, la Giacomo Leopardi. Stess destino per la don Milani di Torre del Greco. Ma le segnalazioni si moltiplicano in tutti gli istituti scolastici della provincia di Napoli. A Giugliano diversi casi registrati al V Circolo, al I Circolo e al VII Circolo Didattico. Allarme anche a Casal di Principe, nel plesso Dante, dopo la scoperta della positività di una docente, che ha indotto il sindaco, Renato Natale, a disporre la chiusura dell’istituto per consentire le attività di sanificazione. Nel capoluogo, a Napoli, sei sono i bimbi positivi al Covid nelle scuole elementari. Più di cento sono in isolamento. Infine ad Afragola è stato disposto l’isolamento delle classi di due istituti: il 1°Circolo «Marconi» e l’Ic «Castaldo-Nosengo» dove i casi di positività tra gli alunni sarebbero tre.

Guerra tra Tar e Regione Campania

E’ una battaglia tutta legale che si consuma a colpi di ordinanze e decreti. Il governatore De Luca aveva riaperto le scuole elementari fino alla terza, rimandando a casa quarte e quinte, comprese le scuole medie. Il Tar ha ribaltato la decisione del Presidente della Regione e ha disposto il ritorno in classe per tutti, anche per le superiori entro il 1 febbraio. Una decisione che ha spaccato genitori e docenti tra “pro” Dad e “no-Dad”. I primi temono per la sicurezza e la salute dei figli e degli alunni e chiedono di svolgere le attività didattiche a distanza; i secondi invece ritengono prioritario il diritto all’istruzione e sono favorevoli alla riapertura nel rispetto dei protocolli anti-covid stabiliti dal Governo.

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