A Santo Stefano l’Italia è nel suo terzo giorno di zona rossa proclamata dal governo Conte con il nuovo decreto legge. Alcuni negozi rimarranno aperti, altri invece dovranno aspettare la zona arancione per riaprire.

Intanto, nel Paese valgono le stesse regole come nel giorno di Natale. Sarà possibile muoversi per ragioni di lavoro, salute o estrema necessità, fare una passeggiata da soli o recarsi a casa di un parente o di un amico per una visita in due persone più gli under 14 e le persone non autosufficienti. Naturalmente ogni spostamento dovrà essere giustificato con un’autocertificazione. 

Queste regole valgono fino al 27 dicembre, mentre a partire dal 28 varranno quelle della zona arancione: negozi aperti tranne ristoranti e bar e (relativa) libertà di movimento.

Santo Stefano, centri commerciali aperti oggi?

Purtroppo per la zona rossa è prevista la chiusura dei centri commerciali. Dunque, anche a Santo Stefano, terzo giorno di zona rossa, non si potrà andare nei Shop Center della città. Si dovrà attendere la zona arancione ( 28, 29, 30 e 4 gennaio) per la riapertura dei grandi magazzini.

Santo Stefano, negozi aperti

Solo i negozi di beni di prima necessità potranno rimanere aperti.  Tra questi vi sono supermercati, edicole, tabaccherie, esercizi di beni alimentari e di prima necessità, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri (ma oggi è un giorno festivi e quindi la gran parte di questi sono comunque chiusi). Sono chiusi tutti gli altri tipi di negozi, compresi i centri commerciali, i bar e i ristoranti (ma sono possibili l’asporto e la consegna a domicilio). Aperti anche benzinai, ferramenta, librerie, cartolerie, attività di vendita di articoli sportivi, concessionarie, fiorai e i negozi che vendono prodotti e alimenti per animali.

 

 

 

 

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