La Campania verso la retrocessione in zona rossa e molti comuni hanno deciso di chiudere preventivamente per frenare il contagio A Striano, nel Napoletano, il sindaco Antonio De Giudice con ordinanza ha varato un mini lockdown a seguito di un aumento di contagi e focolai nella piccola cittadina.

Aumento dei contagi, il comune di Striano si blinda

Disposta la chiusura di parchi e ville, stop a celebrazioni liturgiche e altre funzioni religiose. L’accesso ai luoghi di culto sarà consentito solo attraverso apposite misure organizzative per evitare assembramenti pericolosi.

Chiuso anche il Cimitero Comunale per il quale è stata disposta l’apertura solo di domenica. Lo svolgimento dei riti funebri sarà sempre concesso, ma da celebrasi all’aperto e con la sola partecipazione dei congiunti del defunto. Permangono, in ogni caso, le norme anti-Covid di distanziamento interpesonale e utilizzo delle mascherine.

Su tutto il territorio inoltre è vietato sostare in gruppi e creare assembramenti. Sospeso il Mercato Settimanale di via Risorgimento e chiusa la Villa Comunale, escluso il bar Piccolo Paradiso nel rispetto delle norme e degli orari previsti.

A Massa Lubrense prorogata la zona rossa

Situazione analoga a Massa Lubrense, comune della costiera sorrentina. L’impennata di contagi ha costretto il sindaco Lorenzo Balducelli a prorogare la zona rossa fino al prossimo 7 marzo. “Nonostante un leggero miglioramento dei dati relativi al periodo 15-21 febbraio, il report elaborato dall’Unità di Crisi Regionale evidenzia ancora indici epidemiologici superiori alla media campana. Pertanto ho prorogato le precedenti ordinanze relative alla zona rossa ed all’attività didattica fino al 7 di marzo”, ha scritto sulla sua pagina Facebook il primo cittadino.

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