Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale e neo deputato di Alleanza Verdi Sinistra, è finito sotto scorta. Secondo quanto riportato da Il Mattino, il servizio di tutela sarà disposto anche per due persone della sua famiglia e per il parroco della chiesa della Immacolata, in via Egiziaca a Pizzofalcone.

Napoli, consigliere Borrelli finisce sotto scorta insieme ai familiari

Il provvedimento è stato reso necessario proprio in seguito a quanto sta avvenendo nella zona di via Egiziaca. Nei prossimi giorni, infatti, le forze dell’ordine dovranno eseguire un ordine di sgombero di 16 alloggi popolari nel palazzo comunale. Borrelli, in seguito alle manifestazioni di protesta per il palazzo occupato abusivamente da un clan di camorra, è stato investito e minacciato.

A compiere l’atto intimidatorio sarebbe stato un uomo, a bordo della sua moto, che in seguito è stato denunciato. Da accertamenti, è risultato che il motociclista aveva occupato abusivamente uno degli appartamenti popolari. Affidata quindi, per ragioni di sicurezza, la scorta al consigliere regionale dei Verdi e a due membri della sua famiglia, nonché al prete della chiesa di via Egiziaca.

Lo scorso 12 novembre, Borrelli aveva dichiarato all’Ansa di aver sentito al telefono il questore Alessandro Giuliano, il quale gli aveva riferito che, secondo lui, fosse opportuno innalzare il livello di protezione nei suoi confronti. “Prima dovevo comunicare i luoghi pubblici dove mi recavo che per me erano più a rischio, ora dovrò comunicare alla questura tutte le volte che esco, dove vado e tutte le volte che sono casa”, aveva dichiarato il neo deputato. 

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