Li hanno costretti a caricare in ambulanza Mario Ambrosiano, il 16enne morto in un incidente stradale nel quartiere Barra, e poi hanno danneggiato con calci e pugni il mezzo di soccorso. 

Morto 16enne a Napoli, i sanitari: “Costretti con minacce a caricare cadavere in ambulanza”

Ancora un’aggressione si verifica ai danni del personale sanitario a Napoli. A denunciarne l’episodio è l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”.

I fatti risalgono a due giorni fa, in via Bruno Buozzi, a Barra, quartiere orientale di Napoli. Secondo quanto riferisce l’associazione, era mezzanotte quando la postazione 118 di Ponticelli, dopo aver ricevuto la segnalazione di un incidente tra due veicoli, si è precipitata sul posto per soccorrere i feriti. Uno dei due ragazzi che era in sella, Mario Ambrosiano, viene ritrovato riverso a terra dai sanitari, ormai senza vita. 

Durante le operazioni di soccorso, alcuni presenti – ancora in fase di identificazione – minacciano i sanitari, costringendoli a caricare il ragazzo deceduto in ambulanza. Dopodiché si scagliano contro il mezzo di soccorso, danneggiandolo con calci e pugni. 

“L’equipaggio riferisce di aver allertato la polizia tramite centrale operativa 118, ma la volante non è mai giunta sul posto. Le scene di panico sono proseguite all’interno del pronto soccorso dell’Ospedale del Mare che è stato inagibile per circa 2 ore”, spiega l’associazione in un post su Facebook.

L’equipaggio ha poi sporto regolare denuncia alla Questura di via Medina. “Abbiamo già superato il numero delle aggressioni totali del 2020 – scrive ancora l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate –  questo non fa altro che confermare che l’epoca degli eroi è terminata. Adesso resta odio e rancore nei nostri confronti”. 

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