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Sparatoria a Marano dopo una rapina. I carabinieri hanno arrestato Antimo D’Agostino, un 23enne già noto alle forze dell’ordine. Il giovane è ritenuto responsabile di porto abusivo d’arma da fuoco e ricettazione.

Rapina a Marano

Secondo quanto ricostruito dai militari grazie alle immagini di videsorveglianza, D’Agostino ha agito insieme ad un complice. Aveva poco prima tentato di rapinare un distributore di benzina della zona. I malviventi erano su un motociclo provento di furto, passamontagna calzati e armi in pugno quando alcune delle persone presenti nei pressi del distributore si sono rese conto delle loro intenzioni. Dopo aver scongiurato la loro irruzione, alcuni presenti sono saliti in auto, li hanno inseguiti e speronati. Sbalzati al suolo, anche se feriti, D’Agostino e complice hanno continuato la fuga a piedi coprendosi le spalle a colpi d’arma da fuoco, nessuno dei quali è andato a segno.

L’arresto

I carabinieri sono intervenuti nell’immediatezza e sono riusciti a individuare i due fuggitivi, già fermati dalla gente. D’Agostino è finito in manette, mentre il complice è riuscito a dileguarsi. In corso Mediterraneo, luogo dove è avvenuta la sparatoria, i carabinieri, con la collaborazione tecnica del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, hanno rinvenuto una pistola revolver Smith & Wesson, un cellulare, 2 bossoli calibro 9 – uno di questi parabellum – e 2 passamontagna. Tutto il materiale sequestrato è stato associato grazie alle immagini delle telecamere al 23enne e al complice. D’Agostino è ora rinchiuso al carcere di Poggioreale. Le indagini continuano per l’individuazione del complice e per la ricostruzione dell’esatta dinamica dei fatti.

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