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Lotta ai rapinatori in scooter sul “doppio senso” con fototrappole, incontro Nave-Manfredi

La sicurezza della circumvallazione esterna al centro dell’incontro che si è tenuto ieri, 19 dicembre, a Palazzo San Giacomo, tra il senatore Luigi Nave (Ms5) e il sindaco della Città Metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi.  Durante il confronto, Nave ha ribadito la necessità di superare i limiti degli attuali sistemi di videosorveglianza, puntando su un progetto integrato che coinvolga Prefettura, Città Metropolitana e Ministero dell’Interno. Un sistema tecnologico avanzato, basato sull’installazione di fototrappole intelligenti, in grado di immortalare le targhe dei veicoli e di trasmettere i dati in tempo reale al database del Ministero dell’Interno. 

Lotta ai rapinatori in scooter sul “doppio senso” con fototrappole, incontro Nave-Manfredi

 

«Le telecamere tradizionali – ha spiegato il senatore – se non sono collegate al sistema centrale del Ministero dell’Interno e non dialogano in tempo reale con le forze dell’ordine, non permettono di rintracciare i malviventi. Con le fototrappole, invece, anche in caso di targhe rubate o segnalate, parte immediatamente un messaggio con coordinate GPS che consente di localizzare il veicolo e intervenire».

Nel corso dell’incontro, il sindaco Manfredi ha manifestato la propria disponibilità ad assumere un impegno concreto per la circumvallazione esterna, strada di competenza della Città Metropolitana, annunciando che dopo le festività natalizie è già prevista una nuova riunione tecnica per definire il progetto integrato con Ministero e Prefettura. «Oltre all’asse mediano, sto portando avanti una battaglia anche per la circumvallazione – ha dichiarato il senatore Nave – perché l’assenza di un sistema di controllo centralizzato ci rende più fragili ed esposti. L’obiettivo è restituire serenità ai tanti cittadini che ogni giorno rientrano dal lavoro e vivono con la paura di rapine e aggressioni».

Primi risultati per l’Asse Mediano

 

Intanto, i primi risultati sull’asse mediano iniziano a vedersi: Anas investirà 4,5 milioni di euro per il potenziamento di telecamere e illuminazione pubblica e, secondo i riscontri delle forze dell’ordine, si registra già un calo dei reati grazie anche all’aumento dei servizi di pattugliamento. Resta però una criticità: «Dopo tre o quattro mesi – avverte Nave – il rischio è che la pressione sui malviventi diminuisca. Per questo serve un deterrente tecnologico permanente, che affianchi il lavoro delle forze dell’ordine e renda strutturale la sicurezza». Un percorso che ora entra nella fase operativa e che potrebbe rappresentare una svolta per la sicurezza stradale e urbana dell’intera area metropolitana di Napoli.

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