Pozzuoli Scosse Di Terremoto Campi Flegrei

È stata una lunga notte di paura nell’area dei Campi Flegrei, con centinaia di persone scese in strada. Uno sciame sismico è iniziato alle 19.51 del 20 maggio e si è concluso soltanto 31 minuti dopo la mezzanotte, facendo registrare circa 150 terremoti. Tra le scosse, una ha raggiunto la magnitudo 4.4, la più potente degli ultimi quarant’anni, ed è stata avvertita anche in diverse aree di Napoli.

La lunga notte ai Campi Flegrei dopo sciame sismico

Fortunatamente non ci sono stati feriti, come confermato in una nota dalla Protezione civile, ma sono state riscontrate alcune lesioni agli edifici e la caduta di qualche calcinaccio. Per garantire l’assistenza alla popolazione, la protezione civile ha allestito a Pozzuoli e a Quarto aree di accoglienza, fornendo ospitalità alle persone che hanno deciso di non dormire nelle loro case dopo le scosse, con generi di primo conforto e psicologi. Sempre a Pozzuoli, i vigili del fuoco hanno sgomberato in via precauzionale tre edifici, evacuando 35 nuclei familiari.

Il Presidente della Regione Campania a Pozzuoli

Ieri sera, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è arrivato nella sede del Comune di Pozzuoli insieme al direttore della Protezione civile Italo Giulivo. Ha visto le persone assiepate in piazza, ha parlato con qualcuno della Protezione civile. Poche le parole: “Non abbiamo emergenze, non abbiamo motivi di particolare preoccupazione, si farà verifica su edifici scolastici e case per anziani. Siamo qui per sdrammatizzare”.

“È difficile, lo comprendo. Non è facile, abbiamo alcune famiglie che sono state sgomberate per motivi precauzionali, credetemi, siamo tutti qui lavorando per seguire la situazione senza sottovalutare nulla – ha scritto su Facebook il sindaco Luigi Manzoni –. Protezione civile, Polizia municipale, vigili del fuoco sono tutti in campo per strada, sono qui a Pozzuoli per voi, fermateli, chiedete qualsiasi assistenza. Sono state allestite aree di accoglienza. Allestiremo a breve altre aree in altre zone della città. Sappiatelo, nessuno sarà lasciato solo. Scrivetemi e contattatemi per qualsiasi cosa”.

Le rassicurazioni dell’INGV

L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) evidenzia che attualmente non si registrano un aumento della velocità di sollevamento, che è di 2 cm/mese, né variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente. L’Ingv ricorda che “durante la crisi bradisismica del 1982-84 il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese e si superarono anche 1300 eventi sismici al mese.

Attualmente, invece, nell’ultimo mese sono stati registrati circa 450 eventi. Inoltre, i parametri geochimici «non mostrano variazioni significative rispetto agli andamenti degli ultimi mesi, se non il ben noto incremento di temperatura e pressione che caratterizza il sistema idrotermale”.

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