Doveva essere una giornata di relax in barca, ma si è trasformata in un dramma che solo la prontezza di un’infermiera di Giugliano, in vacanza in Egitto, ha evitato si concludesse in tragedia.
Incubo a Sharm el-Sheikh: infermiera giuglianese salva donna ferita durante un’escursione in barca
Secondo i racconti dei presenti, tutto è accaduto sabato scorso durante un’escursione a Sharm el-Sheikh. Il gruppo era diretto alla cosiddetta “Isola che non c’è”, a circa un’ora e mezza di navigazione. Una turista, scendendo dalla scaletta per tuffarsi, ha urtato violentemente l’inguine, riportando lesioni interne ed esterne. In un primo momento ha continuato a nuotare, ma poco dopo l’acqua intorno a lei si è tinta di rosso. Con l’aiuto del marito e di alcuni operatori, la donna è risalita a bordo, ma in condizioni già critiche.
Secondo i presenti, gli organizzatori avrebbero minimizzato l’accaduto parlando di “un piccolo taglio”, mentre la signora, coperta di asciugamani e lasciata – a quanto pare – senza assistenza su una pedana laterale, stava perdendo copiosamente sangue. È stato allora che il compagno dell’infermiera, resosi conto della gravità, l’ha chiamata in soccorso. “Inizialmente non volevano farla passare, poi quando Matilde (nome di fantasia, ndr) ha riferito loro di essere un’infermiera, gli operatori le hanno lasciato campo libero – riferisce uno dei testimoni -. La donna era in una pozza di sangue e stava perdendo conoscenza. L’infermiera ha subito eseguito le manovre necessarie per contenere l’emorragia”.

L’attesa dei soccorsi si è, però, trasformata in un’odissea: dopo circa un’ora è arrivato un gommone con quattro persone a bordo, ma senza personale sanitario né attrezzature. “Non c’era nessuno: nessuna figura medica, nemmeno un kit medico”, prosegue un altro testimone, che aggiunge: “Ci hanno costretto a salire a bordo ma, a causa del peso, stavamo rischiando di affondare”. Solo dopo varie manovre fallite il gruppo è stato riportato sulla barca principale, riuscendo a rientrare a riva dopo oltre due ore e mezza.
La donna ferita è stata infine trasportata al vicino ospedale, sottoposta a trasfusioni e a un intervento chirurgico. “Se è viva – raccontano i presenti, tra sgomento e rabbia – è solo grazie all’intervento tempestivo dell’infermiera”.Insomma, quella che doveva essere una tranquilla escursione in Egitto si è trasformata in un incubo per un gruppo di turisti italiani e di altre nazionalità. A evitare che diventasse una tragedia è stata la prontezza dell’infermiera giuglianese, che con sangue freddo e professionalità, ha prestato subito soccorso alla donna salvandole la vita.
(immagine di archivio)