Gragnano. Si sono svolti in un clima di grande partecipazione i funerali di Alessandro Cascone, il 13enne morto dopo essere precipitato dalla finestra della sua abitazione, nel chiostro di Sant’Agostino.
Gragnano, funerali di Alessandro: striscioni e fiori per il 13enne morto dopo caduta
L’omelia, officiata da don Paolo Anastasio e dal monsignor Francesco Alfano, arcivescovo di Sorrento e Castellammare, è stata celebrata a telecamere spente, così come voluto dai familiari dell’adolescente. Una fiumana di persone, soprattutto giovanissimi, ha accolto l’arrivo del feretro nell’ampio cortile del monastero. I primi ad arrivare sono stati alcuni ragazzi, compagni di gioco nella squadra di basket di Alessandro. Una persona, forse una parente del 13enne, si è sentita male ed è stato reso necessario l’intervento di un’ambulanza del 118.
Dinanzi alla chiesa una corona di fiori bianchi dei commercianti e uno striscione: “Alessandro vive”. Sulle magliette degli amici il volto sorridente del 13enne come a volerlo ricordare felice. Dolore, commozione e incredulità hanno caratterizzato l’ultimo saluto al giovane di Gragnano. Al termine delle esequie, la bara bianca è uscita dal chiostro di piazza Guglielmo Marconi sulle note di “Finché non mi seppelliscono” di Blanco. Applausi scroscianti e lancio dei palloncini hanno accompagnato l’ultimo viaggio di Alessandro. Ai funerali ha partecipato anche il sindaco, Nello D’Auria, che ha proclamato il lutto cittadino e ordinato la sospensione di tutte le attività dalle 10 alle 14.
L’autopsia
Ieri la salma di Alessandro è stata sottoposta ad esame autoptico. Dai primi accertamenti non sono emersi particolari dettagli, se non la conferma della causa del decesso per la caduta da circa 15 metri di altezza. Al termine dell’esame autoptico, la salma è stata restituita alla famiglia per dare ad Alessandro una degna sepoltura. Proseguono intanto le indagini sui sei “bulli” indagati per istigazione al suicidio.
