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Furti nelle auto nel Cilento: carte di credito rubate e vestiti rivenduti online, quattro misure cautelari

Rubavano i vestiti dalle auto in sosta e li rivendevano online. Due uomini agli arresti domiciliari e due donne obbligate alla presentazione alla Polizia Giudiziaria. I colpi finiti al centro delle indagini de carabinieri tra Ascea, Casal Velino, Capaccio-Paestum, Castellabate e Laureana Cilento.

Furti su auto parcheggiate nel Cilento: smantellata una banda

 

Avevano trasformato il saccheggio delle auto parcheggiate in un’attività sistematica: in caso di rinvenimento di carte di credito, tentavano di effettuare prelievi agli sportelli ATM, senza però riuscirci. Molto più redditizio, invece, il traffico dei capi di abbigliamento rubati, rivenduti su Internet tramite una piattaforma online. Questo è uno degli elementi emersi dall’inchiesta che ha portato all’esecuzione di quattro misure cautelari nei confronti di due uomini e due donne accusati di una serie di furti su automobili e del furto di un veicolo avvenuti lungo il litorale Cilentano.

Le misure cautelari: indagati due uomini e due donne

 

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L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Vallo della Lucania su richiesta della Procura della Repubblica, è stata eseguita il 27 novembre dai carabinieri della
Compagnia di Agropoli. Arresti domiciliari per i due uomini; obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per le due donne. Nel corso delle indagini i militari hanno recuperato parte della refurtiva, successivamente restituita ai legittimi proprietari.

Vestiti rubati e rivenduti online: come agiva il gruppo

 

I reati contestati risalgono ai primi mesi del 2025 e riguardano cinque furti all’interno degli abitacoli di automobili parcheggiate nei comuni del Salernitano. Gli indagati agivano con la stessa modalità: rompevano i vetri delle vetture e asportavano tutto ciò che trovavano a bordo. È stato inoltre documentato un tentativo fallito di prelievo ATM tramite le carte di credito sottratte. I vestiti rubati, invece, venivano immediatamente messi in vendita su una nota piattaforma commerciale, utilizzando un profilo riconducibile a uno dei componenti della banda. Oltre ai furti nelle auto, viene contestato anche il furto di un’automobile, rubata a Laureana Cilento e ritrovata nei giorni successivi a Capaccio-Paestum.

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