“In questo Napoli c’è, eccome, di Spalletti, oltre che di De Laurentiis per il 70% e di Giuntoli per il restante 30%. Il tecnico toscano ha rigenerato una squadra, ma ha potuto contare anche su uomini che hanno reso al meglio”. Il giornalista napoletano, Raffaele Auriemma, non ha dubbi sul peso specifico dell’allenatore sui risultati della squadra e lo ha ribadito nel suo intervento a Club Napoli Night in onda su Teleclub Italia.

Auriemma: “Spalletti ha rigenerato la Squadra. Napoli-Inter sarà la gara-scudetto”

“Sono fiducioso, sta per tornare Napoli che fu. Con l’Inter sarà partita-scudetto – ha rimarcato – con i nerazzurri che hanno prima il quarto di finale di Coppa Italia all’Olimpico con la Roma. Poi, sarà divertente sfidare Barcellona in doppia gara, con i blaugrana che con Xavi in panchina hanno trovato uno con il sangue catalano. Ma è in campionato il Napoli non può permettersi di fallire”.

Nonostante ciò, “sento un pessimismo diffuso in giro – ha osservato Auriemma con una punta di amarezza -, manco fossimo penultimi e così anche per il prossimo mercato. Dopo la morte Maradona è sceso il silenzio. Sono state già dimenticate le prime otto vittorie di fila ad inizio campionato. Tuttavia, ogni calciatore crede nella rimonta-scudetto. Dunque, perché non pensare alla possibilità che Inter perda punti considerando che le squadre di Inzaghi calano nella seconda parte di stagione, vedi la Lazio l’anno scorso. Se Napoli vincesse a Venezia, il derby di Milano finisse pari e poi battesse Inter, andrebbe a -2”.

Per il dopo-Insigne, che a luglio andrà al Toronto, “dipenderà dalla cessione o meno di Ounas, ma di sicuro il Napoli terrà Zerbin e cercherà una punta centrale come Mertens per abbinarlo con Osimhen. A centrocampo le coppie sono Fabian e Lobotka, Anguissa e Demme, ma gli azzurri vorrebbero uno più performante, tipo uno tra Paredes e Wynaldum del Psg, oppure Amrabat. Per Fabian, si cerca una via di mezzo offrendogli tre milioni più 500mila euro di bonus”. La chiusura di Auriemma è su Insigne e il suo “non è colpa mia!” dopo il gol alla Salernitana diventato virale: “Lorenzo si sente in difficoltà, è stato un gesto forzato. Non doveva firmare prima di Juve – Napoli e non doveva farsi immortalare. È stato troppo manipolato e si è visto disorientato. Fossi in lui, eviterei di dare colpa a qualcuno altrimenti farebbe terra bruciata attorno a sé”.

A cura di Antonio Di Monaco

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