Bande criminali di giovanissimi che vorrebbero imporsi sul territorio approfittando del vuoto di potere. È lo scenario preoccupante che vive negli ultimi giorni Afragola. Lì dove per tempo il clan Moccia ha fatto grandi affari, ora ragazzi a briglie sciolte vorrebbero gestire gli affari illeciti a partire dalla droga, dal rione Salicelle al centro storico. Ieri su questo si è concentrato il comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal Prefetto di Napoli.
Afragola, guerra tra bande per la droga: arriveranno più telecamere per controllo territorio
Una stretta investigativa per fare luce su i tre gravi episodi dei giorni scorsi: il ferimento di 3 giovani in via Sportiglione, e la doppia sparatoria contro abitazioni tra via Murillo Fatigati e via Diaz. Si accelera poi per i sistemi di videosorveglianza. Almeno 35 nuove telecamere e un iter più veloce per installarne di nuove proprio a ridosso del parco Sant’Antonio dove si è consumato il primo agguato.
Il sindaco Antonio Pannone ha chiesto al prefetto però nuove unità per controlli, a partire da un incremento dei turni serali della polizia municipale. Intanto forze dell’ordine a lavoro per chiudere il cerchio sui 3 raid a colpi d’arma da fuoco degli ultimi giorni. Attenzione altissima per fermare la preoccupante escalation.







