Gravissimo incidente sul lavoro questo pomeriggio nella zona industriale di Marcianise. Il bilancio è di tre vittime e due feriti lievi. Teatro della tragedia la Ecopartenope, azienda di stoccaggio e recupero rifiuti colpita dopo le 14 da una violenta esplosione. A generare la deflagrazione, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato un silos contenente olii esausti che è saltato in aria. L’onda d’urto ha scaraventato a distanza gli operai che si trovavano sul posto. A perdere la vita anche il titolare dell’azienda.
Esplosione nella zona industriale di Marcianise: tre vittime
In un primo momento era circolata la notizia di una persona dispersa, poi smentita. Gli operatori del 118 hanno trasferito i sopravvissuti negli ospedali di Maddaloni e Caserta. In corso le operazioni di recupero di due corpi ancora all’interno dello stabilimento. La detonazione è stata percepita chiaramente non solo a Marcianise ma anche nei paesi limitrofi, suscitando paura e smarrimento tra i residenti. Numerosi testimoni hanno riferito di aver visto innalzarsi una colonna di fumo e polvere subito dopo il boato.
Sul posto la Polizia di Stato, i Carabinieri, diverse squadre dei Vigili Del fuoco. Presente anche il sindaco di Marcianise, Antonio Trombetta, e i familiari delle vittime. Intanto i pompieri stanno controllando la tenuta degli impianti vicini per scongiurare ulteriori rischi. Le cause del disastro non sono ancora state accertate: l’ipotesi più probabile riguarda un accumulo di gas o di liquido infiammabile all’interno del silos. Ma sarà la Procura di Santa Maria Capua Vetere a fare luce sulle responsabilità e sulla dinamica dell’incidente. Si tratta dell’ennesima tragedia sul lavoro registrata nel 2025 che fa salire vertiginosamente il numero delle morti bianche in Campania.
Tensione con la stampa
Momenti di tensione tra i familiari delle vittime e la stampa. Due giornaliste sono state aggredite, una verbalmente e l’altra fisicamente, dai parenti dei lavoratori coinvolti nell’ennesima tragedia sul lavoro.
I sindacati
Sulla vicenda intervengono i sindacati. “Si tratta forse dell’episodio più grave degli ultimi vent’anni – ha dichiarato il segretario provinciale della CISAL Caserta, Ferdinando Palumbo – rispetto al quale non possiamo che esprimere dolore, sconcerto e rabbia. La sicurezza sul lavoro non può più attendere”.