Giugliano conta una nuova vittima nella sua escalation criminale. A morire ieri sera un ragazzo del 92, già con un passato di rapine fuori regione. Frequentava la zona di dietro San Vito e li’ aveva stretto alcune amicizie che lo avevano avvicinato al mondo del crimine. Una storia come tante a Giugliano di ragazzi che scelgono di impugnare una pistola e guadagnare soldi facili. Non era bastata a Peppe la lezione nel Trevigiano e la condanna in primo grado. Ieri si era unito di nuovo ad altri tre compagni di ventura e avevano deciso di rapinare la Sisa di Qualiano. Come spesso accade a chi percorre le violente strade della malavita, Peppe ha trovato la morte. Questa volta per mano di un Carabiniere che si trovava a fare la spesa a quell’ora proprio nel supermercato di via Di Vittorio. Sono fuori luogo tutti i commenti, la giustizia accerterà la dinamica. La stessa giustizia però che aveva già condannato D’aniello la cui pena gli aveva permesso una parte di libertà, quel che è bastata per trovare la morte.

Basta aprire il profilo Facebook di Peppe per capire come i suoi erano valori rovesciati: i suoi eroi erano tutti i protagonisti di gangster movie come Scarface o Romanzo Criminale. Miti sbagliati che però non gli negavano una bontà di sentimenti che si legge in alcuni suoi commenti rivolti al parente più piccino.

In un post invece scriveva: “la mia è università e’ la strada, mi sono laureato in sopravvivenza specializzandomi in questa vita, il denaro non conta quanto la dignità” parole che oggi a chi come noi ha visto quel lenzuolo bianco insanguinato suonano ancora più amare. Giugliano conta un nuova vittima del suo fallimento sociale.

Aggiornamento 23.49- Giuseppe D’Aniello è il ragazzo rimasto freddato durante la rapina. È residente a Melito ma originario di Giugliano, nella zona delle Palazzine, e già noto alle forze dell’ordine: risultava agli arresti domiciliari per una condanna a 8 anni dopo una rapina a Treviso. (Clicca qui per la notizia della rapina) Oggi si è intrufolato con altri tre complici nel Sisa di Via Giuseppe Di Vittorio a Qualiano dove ha incontrato la sua fine perché dopo aver sparato in aria per intimidire ma un carabiniere presente ha estratto la pistola ed ha sparato.
Arrestato anche uno dei complici a Giugliano, tale Domenico Chiariello, 27 anni giuglianese anch’egli con diversi precedenti penali ed era in stato di semilibertà.
Dopo la rapina ha rubato una Renalult Megane che ha poi lasciato nei pressi dell’Asl di Giugliano.

Aggiornamento 20.45- Secondo le prime ricostruzioni arrivateci grazie alla nostra inviata sul luogo, Emilia Sgariglia,  i rapinatori erano due che hanno tentato l’assalto al supermercato. Giunti sul luogo con un Beverly 150 bianco che ora giace sulla scena del delitto, all’interno del negozio hanno trovato il carabiniere che ha sparato cercando di sventare la rapina. Due i colpi: il primo ha raggiunto al volto il primo ragazzo, freddandolo sul colpo, il secondo ha raggiunto ad una gamba l’altro rapinatore, ora trasportato al Cardarelli, dopo aver chiesto aiuto ai commercianti limitrofi.

Aggiornamento 20.28- Pare fossero in 4 i rapinatori. Sul posto si attende l’arrivo della polizia mortuaria e del magistrato. Il traffico a Qualiano è completamente in tilt

Aggiornamento ore 20.24- Il complice rimasto ferito nel conflitto è stato trasportato al Cardarelli

Aggiornamento  ore 20.23- Pare fosse più di uno il rapinatore presente e oltre al ragazzo morto un complice sarebbe rimasto ferito. A pochi metri dal Sisa di via Di Vittorio anche uno scooter

Aggiornamento ore 20.07- Sul posto giunti i militari per fare i rilievi del caso. Pare che il bandito fosse minorenne.

Rapina finita in tragedia a Qualiano. Secondo quanto scritto da Il Mattino, questo pomeriggio un bandito, dopo essere entrato all’interno di un supermercato è stato freddato da un carabiniere che era in questa struttura di via Di Vittorio intento a fare la spesa.
Non ancora chiare le dinamiche che hanno portato al conflitto a fuoco ma il rapinatore è morto. Seguiranno aggiornamenti.

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