Torna l’incubo formiche al San Giovanni Bosco. Oggi gli insetti sono stati trovati addosso a uno dei pazienti ricoverati in rianimazione, nella stanza di isolamento del reparto. I sanitari hanno subito disposto il trasferimento del paziente intubato e hanno provveduto a sgomberare la sala, chiudendo i locali e segnalando, poi, la presenza degli insetti.

La struttura vive il problema ormai da diversi mesi, quando le immagini di una donna assalita dalle formiche nel pronto soccorso fecero il giro del mondo. Poi si è passati alle ispezioni e al tentativo di risolvere il problema, dopo un vertice tra la dirigenza ospedaliera e la commissione ministeriale, incaricata di indagare sul caso. Al termine di quella riunione, il direttore sanitario dell’ASL Napoli 1 annunciò che il problema delle formiche sarebbe stato di difficile risoluzione.

Vittoriano L’Abate, sindacalista e delegato aziendale dell’Asl Napoli 1, ha dichiarato in un’intervista riportata dall’edizione online de Il Mattino: «Il principale responsabile di questo degrado ambientale dovrebbe essere, al pari di qualsiasi altro ospedale, il responsabile sanitario dell’igiene nel nosocomio cioè il dirigente medico di presidio. E’ questa la figura dirigenziale da sottoporre al nucleo ispettivo dell’Asl e mandare al consiglio di disciplina, invece che preoccuparsi reiteratamente di accusare i medici di guardia di omessa vigilanza. È il classico atteggiamento di chi si vuole artatamente deresponsabilizzare e fare lo scarica barile – conclude L’Abate-vanno difesi i sanitari che in questa vicenda non hanno alcuna colpa».

Nel frattempo i pazienti tornano a vivere i disagi della chiusura di alcuni locali importanti e la sensazione di dover essere curati in una struttura estremamente fatiscente. In attesa che le bonifiche risolvano definitivamente il problema degli insetti.

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