napoli formiche san giovanni bosco

Si è svolto stamattina il vertice, annunciato ieri, tra la dirigenza sanitaria dell’Ospedale San Giovanni Bosco e la Commissione d’Indagine per la verifica delle condizioni igienico-sanitarie della struttura. E’ stata scongiurata la chiusura e, quindi, il trasferimento dei pazienti in altri ospedali, evitando così anche il grave disagio per gli ammalati.

Dopo circa tre ore di riunione si è deciso di provvedere a una generale pulizia dei reparti senza chiudere gli stessi. Il direttore sanitario dell’ASL 1 Forlenza ha spiegato – in un’intervista rilasciata al termine dell’incontro – che l’emergenza potrebbe essere lunga da risolversi. Questo perché i formicai dai quali partono gli insetti potrebbero essere di difficile individuazione all’interno della struttura.

Ma il percorso di bonifica, stabilito in un crono-programma d’intesa con la Commissione d’Indagine, almeno scongiurerà la chiusura del plesso. Il programma prevede che si parta già domani con la disinfestazione delle aree esterne del San Giovanni Bosco, per procedere poi con i sottoservizi e, a salire, i vari reparti dell’ospedale. Il tutto dovrebbe svolgersi attuando una rotazione interna delle unità operative.

Si apprende inoltre che ci sarà una nuova gara d’appalto per il servizio pulizia del San Giovanni Bosco. Ad annunciarlo è il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli: “E’ solo il primo passo, lo chiedevamo da mesi. L’azienda che finora si è occupata del servizio ha agito in regime di prorogatio per circa quindici anni, offrendo degli standard molto più bassi di quelli richiesti”.

La situazione, ha affermato Borrelli, non riguarda solo il San Giovanni Bosco: sono varie le strutture sanitarie dove i contratti di appalto per il servizio pulizia sono scaduti. Contratti affidati, per altro, ad “aziende che hanno operato in regime di palese sottodimensionamento organico”, sostiene il consigliere che ha anche “chiesto al direttore dell’Asl Napoli 1 Forlenza di verificare l’eventuale sussistenza di responsabilità di carattere penale o amministrativo in capo ai dirigenti che si sono succeduti negli anni a capo delle strutture”.

Nel tardo pomeriggio la Regione Campania ha precisato, in un comunicato, che  all’Ospedale San Giovanni Bosco non sono mai stati effettuati lavori di ristrutturazione dal 1978, anno della sua inaugurazione e che sono stati approvati lavori di adeguamento, con messa a norma e raggiungimento dei requisiti minimi previsti dalla legge per 1 milioni di Euro a fronte dei 170 stabiliti dall’Accordo di Programma sottoscritto col Ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Inoltre, a tale cifra è stata presentata una richiesta di completamento della richiesta per ulteriori 7,8 milioni di Euro, e la struttura è in attesa dell’approvazione dei finanziamenti per le verifiche sismiche (15 milioni di Euro) e per l’adeguamento alle norme per la prevenzione incendi (7,7 milioni di Euro).

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