3 giugno

“Da oggi (3 giugno) torna la mobilità totale e non solo per lavoro tra le Regioni. Ma non dobbiamo dimenticare i 33 mila italiani che non ci sono più e gli operatori sanitari che hanno lavorato in modo incredibile”. Sono le parole del ministro Francesco Boccia nell’annunciare la riapertura dei confini regionali in Italia.

Riaprono i confini regionali – inclusi quelli dei territori più colpiti – senza nessuna ordinanza in senso contrario. Fa un passo indietro anche il governatore della Sardegna, Christian Solinas, dopo un lungo braccio di ferro con il sindaco milanese Sala sulla possibile introduzione di passaporti sanitari. Salvo poi proporre un sistema più flessibile, basato sulla registrazione degli arrivi e la compilazione di un questionario. Ma cosa cambia dal 3 giugno? Ci si può muovere liberamente su tutto il territorio nazionale? Servirà ancora l’autocertificazione? E la quarantena obbligatoria?

3 giugno: cosa cambia

La principale novità è che da mercoledì non servirà più l’autocertificazione – fatto salvo per determinate zone che con ordinanze locali la richiedono – perché non si dovrà più motivare lo spostamento.

Auto e moto – In auto si può viaggiare tutti insieme solo se è già conviventi, altrimenti saranno consentite al massimo 2 persone, entrambe con la mascherina: il guidatore e un solo passeggero sul sedile posteriore, sul lato opposto. Da soli anche in moto, salvo ‘ospitare’ sul sellino chi vive nella stessa casa. Tranne in Liguria, dove si potrà dare un passaggio a chiunque, ma solo con casco integrale e mascherina.

No agli assembramenti, sì al distanziamento – Niente baci e abbracci tra persone non conviventi, niente assembramenti né gruppi affollati. Ci si può vedere a cena solo a patto di rispettare il distanziamento. Per le feste – pubbliche o private – bisogna aspettare. Così come per la riapertura di cinema e teatri (prevista per il 15 giugno). Ancora nessuna data nazionale per club e discoteche.

La quarantena – Resta l’obbligo di quarantena per chi ha una temperatura superiore a 37.5: esercizi commerciali e locali possono impedire l’ingresso.

Viaggi da e per l’estero – Da oggi chi arriva nel nostro Paese dall’estero non avrà più l’obbligo di trascorrere un periodo di quarantena. In teoria, sono consentiti gli spostamenti da e per gli Stati membri dell’Unione europea, Regno Unito, Irlanda e Monaco. Ma di fatto non tutti i Paesi europei riaprono le frontiere subito (come l’Austria, che aspetta il 15 giugno) o le riaprono con obbligo di quarantena per chi arriva da determinate zone del Nord Italia (come la Grecia).

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Nelle stazioni questionari da compilare – Sarà possibile che in alcune stazioni e in alcuni aeroporti ai viaggiatori venga chiesta la compilazione di questionari. Non tutte le Regioni hanno disposto l’uso di questo strumento che in pratica ha lo scopo di mantenere alta l’attenzione dei viaggiatori sul rispetto delle regole anti-Covid (distanza di un metro, lavarsi spesso le mani, usare la mascherina in luoghi chiusi). E’ obbligatorio invece sottoporsi al controllo della temperatura con il termoscanner previsto peraltro da un Dcpm governativo. Se la temperatura risultasse superiore a 37,5° potrebbe essere chiesto un test del sangue. Quindi è bene non viaggiare se si avvertono anche lievi sintomi influenzali.

Nei luoghi chiusi è obbligatoria la mascherina – La mascherina è obbligatoria in tutti i luoghi chiusi. La mascherina può essere fondamentale soprattutto tutte le volte che non si riesce a rispettare il distanziamento sociale. In alcune regioni, come la Campania, è obbligatoria anche all’aperto.

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