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Varcaturo, insultata e picchiata dal papà. La ragazza-coraggio: “Mi avrebbe ucciso”

Un incubo durato anni, fatto di insulti, botte e minacce di morte. È quello che hanno vissuto madre e figlia di Varcaturo. A mettere fine a quell’inferno è stata la coraggiosa telefonata della ragazza al 112, temendo che potesse trasformarsi nell’ennesimo femminicidio. Il protagonista di questa storia di violenza è un 61enne, pregiudicato, che da tempo vessava la moglie e la figlia con frasi terribili: “Siete inutili, vi devo far fare una brutta fine”.

Varcaturo, insultata e picchiata dal papà. Parla la donna-coraggio

 

Offese e minacce che spesso sfociavano in vere e proprie aggressioni. Emergono nuovi dettagli sull’arresto dell’uomo avvenuto nella giornata di ieri. L’ultimo episodio martedì: prima le ingiurie, poi i pugni, i capelli strappati, gli schiaffi. La giovane di 31 anni ha provato a proteggersi rifugiandosi in camera, mentre la madre tentava di placare la furia dell’uomo, rimanendo anche lei ferita. Quando il padre ha cercato di sfondare la porta, la ragazza ha capito che non poteva più aspettare: ha chiamato i carabinieri.

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I militari, giunti sul posto, hanno trovato le due donne con lividi, graffi e il volto tumefatto. Il racconto che ne è emerso è agghiacciante: anni di soprusi, botte, oggetti scagliati addosso, scene di quotidiana brutalità documentate anche da foto e video.  “Ho denunciato per non diventare l’ennesima vittima di femminicidio” ha detto la giovane a in diretta tv, a Canale 5.

“Sarebbe arrivato a uccidermi”

 

La giovane ha mostrato ai militari foto e video che immortalavano aggressioni e lesioni avvenute in precedenza. “Sarebbe arrivato ad uccidermi”, ha raccontato la ragazza. In un episodio l’uomo aveva strappato alla moglie i capelli. In un’altra occasione le aveva lanciato un secchio della spazzatura sul capo. Portate in ospedale, madre e figlia hanno ricevuto complessivamente 84 giorni di prognosi. Per l’uomo, invece, sono scattate le manette con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.

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