Un terremoto sveglia la Sicilia. Alle 3.34 una scossa di magnitudo 4.2 è stata registrata davanti alla costa di Siracusa. A renderlo noto è l’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, i cui rilevamenti collocano l’ipocentro a 33 chilometri di profondità.

Sicilia, terremoto al largo di Siracusa: scossa di magnitudo 4.2

Al momento non si hanno notizie di danni a persone o cose, ma la scossa è stata avvertita in tutta la Sicilia orientale. Tantissimi i commenti sui social di chi se ne è accorto nonostante fosse notte fonda: “Il terremoto ha svegliato tutti i catanesi”, scrive un utente. “È stata una scossa forte, mi ha buttato già dal letto”, aggiunge un altro.

L’ultimo evento tellurico che è stato registrato nella stessa area geografica risale a meno di un mese fa, quando i sismografi rilevarono un terremoto di magnitudo 3.5, decisamente inferiore rispetto a quello avvertito stanotte, nel mar Ionio meridionale, al largo della costa siracusana. L’epicentro era di circa 55 km a est di Siracusa, con una profondità di 14 km.

Il terremoto, come lo sciame sismico registrato alle medesime coordinate la scorsa domenica pomeriggio (di magnitudo ML 3.8 la scossa più intensa, a 25 km di profondità), è correlabile con le faglie tettoniche che costituiscono la cosiddetta Scarpata Ibleo-Maltese.

La Sicilia è tra le Regioni che hanno una pericolosità sismica molto alta a causa della frequenza e intensità dei terremoti che si sono succeduti nel corso degli anni. Come riporta la Protezione Civile siciliana, la Regione ha “una vulnerabilità altissima legata alla fragilità del patrimonio edilizio, infrastrutturale, industriale, produttivo e dei servizi e un’esposizione molto alta a causa della densità abitativa e per la presenza di un patrimonio storico, artistico e monumentale in zone interessate da faglie, molte delle quali attive e capaci”.

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