Si era invaghito della sua dipendente e l’aveva stalkerizzata tempestandola di telefonate e presentandosi fuori dalla porta di casa della vittima. In manette è finito A.R., 49 anni, imprenditore di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta. Nella giornata di ieri i carabinieri della locale stazione lo hanno arrestato per atti persecutori.
Si invaghisce della dipendente e le telefona 170 volte: arrestato
Per molto tempo la donna aveva provato a far capire all’uomo che la sua era solo una collaborazione di tipo lavorativo e che non c’era alcun interesse sentimentale. L’imprenditore, però, non ha demorso e non è riuscito a farsene una ragione. Con il trascorrere del tempo, i suoi comportamenti sono diventati sempre più insistenti al punto che la donna ha temuto per la sua incolumità.
Il 49enne ha cominciato a seguire in maniera ossessiva gli spostamenti della dipendente, a tempestarla di telefonate e inviarle messaggi per sapere dove fosse e con chi si trovasse in quel momento. In due giorni l’ha telefonata 170 volte – come racconta Edizione Caserta – ovviamente senza mai avere risposta.
Porta di casa presa a pugni e calci
Il culmine è stato raggiunto pochi giorni fa, quando si è presentato alla porta di casa bussando con insistenza con calci e pugni. Anche se non ci sono mai stati veri e propri episodi di aggressione fisica e violenza, sono svariati gli episodi persecutori che la vittima ha riportato in sede di denuncia. Il 49enne, rintracciato dai carabinieri, è stato arrestato in flagranza c.d. “differita” e condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.
