Poggiomarino. “Prima mi ha tagliato la strada con la sua auto, poi è sceso e ha iniziato a schiaffeggiarmi davanti a tutti”, sono le parole di una giovane mamma di 26 anni, malmenata in strada dal compagno 30enne, davanti al loro figlio.

“Mi hanno salvata alcuni passanti che lo hanno bloccato con la forza. Tutto sotto gli occhi di nostro figlio di appena un anno e mezzo che era in auto e piangeva disperato”, prosegue la donna.

“I cittadini volevano fermarlo e lui ha cominciato a gridare: “Toglietemi le mani da dosso, io sono un parente del boss di Poggiomarino”.L’uomo  – come riporta il Metropolis – è accusato di aver pestato a sangue la madre di suo figlio in strada nel 2016. Ieri mattina la 26enne di Poggiomarino, è salita sul banco dei testimoni per ricostruire l’intera vicenda.

“Siamo stati fidanzati per 4 anni, poi ho deciso di lasciarlo per le continue violenze che subivo”, spiega la giovane.”Da questa relazione è nato un bambino che all’epoca dei fatti aveva appena un anno e mezzo. Ma nonostante la nostra separazione lui ha continuato a tormentarmi. Mi pedinava quando veniva a prendere il bambino per la visita settimanale”.

Inseguimenti, insulti e anche minacce reiterate nel tempo. Con tanto di telefonate in cui cercava di incuterle timore.  “Era venuto a prendere il bambino – continua la 26enne.– Poi ha iniziato a seguirmi. A un certo punto è sceso dalla macchina e ha cominciato a insultarmi e schiaffeggiarmi. Il tutto sotto gli occhi di decine di persone. E’ stata un’umiliazione” . Ma per fortuna la donna è stata sottratta dalle mani di quell’uomo.

“Lo hanno bloccato subito e un signore gli ha addirittura sfilato le chiavi dell’auto per impedirgli di scappare – ha proseguito la giovane mamma di Poggiomarino nel corso della sua deposizione – Io nel frattempo ho acceso il cellulare, cominciando a riprendere l’intera scena”. Ed è stato proprio in quel momento, vistosi in difficoltà, che l’aguzzino ha gridato di essere il cugino del boss.

Una mossa che gli ha permesso di riavere le chiavi e fuggire via, con a bordo il piccolo che piangeva disperatamente. Tante le denunce che la donna ha sporto contro l’ex compagno. Denunce, che hanno portato a un provvedimento emesso dal tribunale per i minori che gli ha impedito di rivedere il loro bambino.

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