Palermo. Sono stati uccisi a colpi di pistola padre e figlio, Antonino, 53 anni, e Giacomo Lupo, 19 anni, mentre festeggiavano il compleanno in famiglia nel noto rione Zen di Palermo.

La scena del delitto in via Rocky Marciano, nel quartiere Zen, è stata transennata dagli agenti della Scientifica. E’ stata presa in esame un’area di 70 metri. Nel marciapiede sono ancora ben visibili le tracce di sangue dei due uomini uccisi a colpi di pistola.

Secondo una prima ricostruzione, i due avrebbero visto in faccia il loro assassino. Il killer, invece, avrebbe inseguito le due vittime tra i padiglioni dello Zen e all’altezza di via Marciano avrebbe sparato con una pistola calibro 9 tra i sedici e venti colpi, di cui sette colpi da distanza ravvicinata hanno raggiunto Antonino Lupo, almeno tre il figlio Giacomo.

Subito dopo la sparatoria alcuni familiari, che hanno sentito i colpi di pistola e hanno intuito quanto stava accadendo, sono scesi in strada e hanno caricato su un’auto Antonino Lupo, che sembrava il più grave, mentre Giacomo è stato soccorso da un’ambulanza del 118.

Una corsa che si è rivelata inutile. Quando sono arrivati nel Pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia Antonino e Giacomo Lupo erano già morti. I due cadaveri sono stati trasferiti nella camera mortuaria, in attesa dell’arrivo del medico legale che dovrà eseguire l’autopsia e del sostituto procuratore di turno chiamato a coordinare l’inchiesta. Le indagini si sono subito indirizzate verso l’ambiente dello spaccio degli stupefacenti attorno al quale orbitava Antonino Lupo, mentre il figlio Giacomo per gli archivi di polizia risulta incensurato.

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