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Napoli, miracolo di San Gennaro: si scioglie il sangue e il prodigio si ripete

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Si rinnova il prodigio di San Gennaro. Questa mattina, venerdì 19 settembre, alle ore 10 e 07, l’arcivescovo don Mimmo Battaglia ha annunciato che il sangue del santo patrono della città di Napoli si è sciolto. Estratta dalla cassaforte della Real Cappella, l’ampolla che contiene il sangue coagulato di San Gennaro è stata condotta solennemente sull’Altare Maggiore, dando avvio alla celebrazione liturgica. Il momento più atteso è stato annunciato al popolo con il gesto simbolico di un fazzoletto bianco.

Napoli, miracolo di San Gennaro: si scioglie il sangue e il miracolo si ripete

 

Le porte della cattedrale sono state aperte fin dalle prime ore del mattino, verso le 8, per accogliere fedeli e curiosi. Dopo la Messa solenne e la lettura della Passione del Santo, l’arcivescovo si è recato nella Cappella per ricevere l’ampolla, alla presenza del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e dell’abate che rappresenta la Deputazione custode del Tesoro e delle reliquie.

Il rito dello scioglimento del sangue ha radici antiche: la prima testimonianza risale al 1309, mentre il martirio di San Gennaro avvenne nel 305 d.C., quando il vescovo fu decapitato a Pozzuoli. Quello di settembre è il prodigio più noto, ma non l’unico. La tradizione prevede infatti altri due appuntamenti: il primo sabato di maggio, in ricordo della traslazione delle reliquie, e il 16 dicembre, data del cosiddetto “miracolo laico”, legato all’eruzione del Vesuvio del 1631, fermatasi quando la statua del Santo fu portata in processione.

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