Arriva una svolta nelle indagini sulla morte di Eleonora Greco, la 28enne di Galatina abbandonata senza vita fuori al pronto soccorso di Scorrano (Lecce). Da ieri, secondo il Corriere Salentino, risulta indagato un 40enne del posto, A.D.L., con cui Eleonora si frequentava da qualche settimana.

La notte di Eleonora Greco: cocaina in casa e poi il malore

L’uomo è accusato di morte come conseguenza di altro delitto e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Sentito come persona informata sui fatti, il 40enne, con piccoli precedenti penali, ha confessato quanto accaduto poche ore prima della morte di Eleonora all’esito di un interrogatorio fiume. La giovane, in base alla ricostruzione fornita agli investigatori, avrebbe assunto cocaina in un sabato sera di droga e sballo. Nel cuore della notte, poi, sarebbe stata colta da un malore. A quel punto il 40enne, insieme a un conoscente, l’avrebbero trasportata al pronto soccorso e abbandonata all’esterno del nosocomio, come testimoniato dalle immagini di videosorveglianza.

I militari sono risaliti al 40enne anche grazie alle riprese delle telecamere. L’uomo si frequentava con Eleonora da crica due settimana. Nella serata di ieri, a Scorrano, nella sua abitazione, avevano fatto uso di cocaina. Subito dopo avrebbero dovuto partecipare a un rave. Ma lì non sono mai arrivati. La 28enne, infatti, avrebbe cominciato a sentirsi poco bene e si sarebbe accasciata a terra per un malore appena uscita dal bagno dell’amico. A.D.L. non ha perso tempo. Ha contattato al telefono un suo amico (con il quale la coppia aveva trascorso uno spezzone di serata insieme) e in macchina hanno accompagnato Eleonora in ospedale.

Gli ultimi momenti di vita: la corsa in ospedale

Secondo quanto raccontato dall’uomo indagato, Eleonora, all’arrivo in ospedale, respirava ancora. Non sarebbe stata scaricata al pronto soccorso. Anzi: il 40enne avrebbe fornito anche il suo nominativo al triage. Purtroppo per la giovane non c’è stato nulla da fare. È deceduta dopo pochi minuti per un arresto cardiocircolatorio. In ospedale sono prontamente arrivati i carabinieri della locale stazione insieme ai colleghi del Norm.

Una volta scattate le indagini, i controlli sono stati estesi – sempre secondo quanto riporta il Corriere Salentino – alla casa del 40enne, dove i militari dell’Arma hanno sequestrato un bilancino di precisione usato per il consumo di droga. Resta da chiarire chi abbia ceduto la dose di cocaina che avrebbe provocato la morte di Eleonora. Nel frattempo la salma della giovane è all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove un medico legale svolgerà un esame autoptico per ricostruire le esatte cause del decesso.

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