Un viaggio di 8 ore, 800 chilometri per rapinare un orologio di marca Rolex dal valore di 45mila euro. Per questo motivo è stato tratto in arresto il capo ultras dei “Mastiffs”, Carmine Tolomelli. Il 41enne era già conosciuto alle forze dell’ordine per gli scontri avvenuti a Roma per la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina nel 2014.

Rapina Rolex a Milano

L’uomo era in compagnia di un complice quando, il 28 settembre scorso, in largo Cairoli a Milano, hanno aggredito il proprietario di una Porsche 992 con targa svizzera. I due erano in sella a uno scooter quando si sono avvicinati alla vettura all’altezza di Foro Bonaparte e l’hanno seguita in centro, dove hanno utilizzato la collaudata tecnica dello specchietto per indurre l’automobilista a sporgere il braccio per sistemarlo.

La tecnica

Uno dei due è sceso dallo scooter mentre il complice, in sella al motorino, ha spostato lo specchietto retrovisore sinistro permettendo al primo di aprire lo sportello dell’auto. I due hanno strappato il Rolex (uno Skydweller in oro rosa da 45mila euro) al termine di una violenta colluttazione e poi sono scappati.

L’arresto

Gli agenti, che li stavano già monitorando, li hanno fermati in un box in via Nikolajevka che avevano scelto come base per nascondere lo scooter. In tasca avevano ancora l’orologio. Tolomelli, sospettato di aver commesso altri colpi a Milano, era stato già fermato dalla Mobile nel 2017 per una rapina del stesso tipo.

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