“Avevo un cugino, si chiamava come me: Marcello. L’hanno ammazzato come un cane nel cortile di una scuola della Repubblica Italiana nella tarda mattinata di un anonimo martedì
di fine settembre. Cronache da Melito, dove si muore senza un perché e tra l’indifferenza generale”. Comincia così il lungo post del giornalista campano Marcello Curzio, cugino di Marcello Toscano, il 64enne trovato senza vita in un’aiuola nel cortile della scuola “Marino-Guarano” a Melito.

Melito, prof trovato morto a scuola. Il dolore di parenti e sindaci

Parole dure, quelle di Curzio, in cui denuncia la tragica morte del parente e l’assenza dello Stato nella città a Nord di Napoli. Ma la rabbia del giornalista è una delle tante reazioni da parte di chi conosceva e voleva bene a Marcello.

Gli stessi colleghi del professore si dicono “sconvolti e senza parole” per l’accaduto. Questa mattina gli insegnanti si sono recati a scuola, attualmente chiusa, per depositare un fascio di fiori dinanzi ai cancelli.

Nessuno, dalla famiglia all’intera comunità scolastica, riesce a darsi pace per il terribile accaduto. La vittima era un professore di sostegno e prestava servizio nell’istituto in cui è stato trovato il suo cadavere. Ex consigliere comunale, nel 2015 fu eletto nella fila del Partito Democratico. 

E proprio dal Pd di Mugnano arriva un messaggio di cordoglio: “La comunità del Partito Democratico di Mugnano perde un amico. Con Marcello si è condiviso un lungo percorso politico, ricco di soddisfazioni. Si è contraddistinto con senso di appartenenza, lealtà e responsabilità”, si legge in una nota.

“Riferimento per molti sul territorio, ha sempre usato un linguaggio degno della politica. Lo vogliamo ricordare sempre con il sorriso, vivace ed astuto. Auspichiamo che si faccia quanto prima chiarezza sulla sua tragica fine. Ci stringiamo al dolore della moglie e dei figli e dei tanti che l’hanno conosciuto”, concludono gli esponenti di centrosinistra.

Le indagini

A trovare il corpo senza vita che giaceva a terra, dietro ad un cespuglio, sono stati i Carabinieri. Probabilmente il 64enne è stato ucciso ore prima del ritrovamento, in corrispondenza dell’uscita da scuola o poco dopo. È stata la famiglia di Marcello Toscano a dare l’allarme: il figlio, preoccupato per l’assenza del padre che non aveva fatto ritorno a casa dopo il lavoro, si è presentato alla stazione dei carabinieri di Mugnano per denunciarne la scomparsa. In serata, mentre erano in corso le ricerche, è stata la figlia a riconoscere l’auto del padre parcheggiata nei pressi della scuola e ad avvisare i militari dell’Arma. A quel punto le perlustrazioni si sono concentrate nel cortile dell’istituto scolastico, fino a quando gli uomini della Benemerita non hanno trovato il cadavere di Marcello Toscano in un’aiuola. Proseguono intanto le indagini per fare luce sulla vicenda e chiarire il movente del delitto.

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