Archiviata la stagione delle ferie, torna in campo la politica. Con i suoi appuntamenti istituzionali, in primis il Consiglio comunale di lunedì prossimo su tasse (ci attende un autunno “caldissimo” su questo fronte) e debiti fuori bilancio e con le solite chiacchiere, manfrine e rumors. Torna la politica dunque e si torna a parlare – con l’abituale cadenza trimestrale – di rimpasti, verifiche, rimodulazioni e quant’altro.
Di un turn over all’interno della compagine amministrativa se ne parla da mesi, da quando un gruppo di consiglieri – quelli più vicini alle istanze dell’assessore provinciale Di Guida – rivendicarono più spazi e maggiore collegialità nelle scelte, sfiorando in più di una circostanza la rottura con il primo cittadino. Qualche malumore, mai ufficializzato, lo hanno covato anche altre componenti, che sembrano ora pronte a piazzare la zampata durante i colloqui pre-rimpasto.
Ma cosa accadrà tra qualche giorno? In lista di sbarco – come annunciato in passato – dovrebbero esserci Gaetano Orlando, Giuseppina Pennino e, forse, Paolo Longoni. La sostituzione di quest’ultimo, elemento di maggior prestigio della giunta, potrebbe anche slittare (ma è solo un’ipotesi) di uno o due mesi, giusto il tempo di recepire gli ultimi input sul fronte del piano pluriennale di riequilibrio del debito. In alternativa, si tenterà la strada del consigliere o tecnico che possa ereditarne da subito le deleghe, con Longoni che farebbe tuttavia da supervisore esterno degli atti più rappresentativi. Ncd (ma non c’è nulla di ufficiale per ora), che allo stato detiene un assessorato (Belmare) e un consigliere delegato (Tagliaferri) pare intenzionata invece a richiedere un’ulteriore casella in giunta o, in alternativa, il ruolo di vicesindaco o deleghe di maggior peso. Di Guida, dal canto suo, giocherà le sue carte per far sì che in giunta o in Consiglio entri Armando Sarracino, ex consigliere da sempre vicino alle istanze dell’esponente di Forza Italia.
Nella cosiddetta “giocata” potrebbero entrare, in qualità di assessori, ma solo se arriveranno le adeguate garanzie politiche, anche Giorgio Sansone (delega al commercio?) e, forse, Salvatore Ricciardiello ed Enzo Marra, tutti consiglieri. Il primo cittadino, Angelo Liccardo, avrebbe intanto fissato alcuni paletti: chi entrerà in giunta dovrà essere o un elemento dotato di un buon curriculum, oppure un giovane che sia, tra l’altro, fortemente motivato.
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