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Svolta nelle indagini sulla bimba di appena 4 anni precipitata dal terzo piano di un condominio di Macerata. Fermata la mamma, accusata di tentato omicidio. E’ lei che avrebbe scagliato la piccola dalla finestra per poi tentare di togliersi la vita.

Macerata, lancia la figlia di 4 anni dal terzo piano: fermata dai carabinieri

Le circostanze della tragedia che ha portato una bambina di appena 4 anni ricoverata in condizioni critiche all’ospedale “Torrette” di Ancona avevano già fatto ricadere i sospetti su di lei. La madre della piccola infatti riportava ferite ai polsi, compatibili con ferite autoinferte. Un gesto estremo che avrebbe tentato dopo aver lanciato la figlioletta dalla finestra.

La ricostruzione emersa dalle indagini è da brividi. La donna si sarebbe chiusa in camera con la bimba di 4 anni, poi l’avrebbe presa in braccio e l’avrebbe lanciata dal terzo piano dello stabile di via Foscolo. La 40enne avrebbe agito per il timore, del tutto infondato, che il padre andasse all’estero portando via la bambina.

I dettagli

E’ il pomeriggio del 1 maggio, in casa ci sono il marito, lei e la bimba. Alle 16 l’allarme: la piccola si schianta al suolo sul marciapiede dopo un caduta di una decina di metri. Saranno i passanti a notare quel corpicino agonizzante riverso in una pozza di sangue. Immediatamente, dopo i soccorsi, la minorenne viene trasportata in ospedale, dove verrà sottoposta a una serie di interventi per la riduzione di fratture ossee riportate nella caduta. E’ miracolosamente viva e cosciente.  Gli agenti della Squadra Mobile di Macerata ritrovano invece la mamma a casa, con ferite ai polsi, in stato di evidente choc. Ora la 40enne è ricoverata anche lei ma sottoposta a fermo giudiziario perché sospettata di tentato omicidio.

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