Nella puntata odierna di Club All News Napoli su TeleclubItalia è intervenuto Ruud Krol, bandiera storica del Napoli e della Nazionale Olandese, vincitore di ben 3 coppe dei campioni con l’Ajax del calcio totale, epopea che ha segnato pagine uniche ed indimenticabili del calcio tra gli anni ’70 e gli anni ’80.
“Vincere è facile, ripetersi lo è ancora di più “
Tanti gli spunti e le analisi su cui si è soffermata la bandiera oranje, dall’addio di Spalletti e Giunitoli, alla fame di vittorie di un gruppo che è apparso anche al nativo di Amsterdam priva di stimoli nel volersi ripetere dopo la splendida cavalcata della scorsa stagione, sottolineando quanto ripetersi nel calcio moderno sia difficile, soprattutto quando non si ha quello status sia societario e sia in rosa per riuscire a ritrovare gli stimoli giusti per ripetere i trionfi avuti.
“Il Napoli di Spalletti somigliava tanto alla mia Olanda”
Inevitabile il parallelismo tra il Napoli campione d’Italia e la sua Olanda che tanto ha stupito il mondo negli anni 70′ pur non riuscendo mai a consacrare il successo mondiale, sfuggito in due occasioni tra il 74′ e il 78′ nelle storiche finali con Germania e Argentina. “Tanti miei amici e tante persone in Olanda mi dicevano che il Napoli di Spalletti era molto simile al gioco della nostra nazionale in quegli anni, il Napoli della scorsa stagione era una meraviglia e una grande organizzazione sia in attacco che in difesa”.
Il Napoli ha nel gioco e la tecnica il suo DNA
La leggenda Olandese ha fatto il punto sul futuro del Napoli, dopo la deludente stagione degli azzurri che porterà ad una vera e propria rivoluzione. ” Il Napoli in questi anni ha costruito la propria storia alla ricerca del bel gioco da Benitez a Sarri passando per Spalletti”. Nonostante il futuro appiadistante dal Vesuvio, Krol indica in Thiago Motta un allenatore al caso degli azzurri: “È un allenatore che espire tutti i principi moderni del calcio attuale e che a Bologna sta compiendo una grande Stagione”.
