Giugliano. Intervento delle forze dell’ordine al campo rom di via Carrafiello di Giugliano. Come annunciato dalla prefettura di Napoli, sono stati aumentati i controlli dopo la morte della bambina di 6 anni, folgorata da cavi elettrici. Un’attenzione particolare è stata rivolta infatti proprio agli allacci abusivi. Gli operai dell’Enel hanno messo ulteriormente in sicurezza l’area mentre il campo è stato blindato dalla polizia di stato del locale commissariato, col supporto di carabinieri, polizia municipale di Giugliano ed esercito.

Campo rom, interrotta fornitura idrica

In campo anche diversi uffici comunali e gli agenti hanno scoperto anche un allaccio abusivo alla rete idrica pubblica che alimentava pure l’accampamento. Con la ditta specializzata è stato interrotto il furto d’acqua ed i servizi sociali sono al lavoro per trovare soluzioni alternative, anche con le associazionI che si occupano della scolarizzazione dei bambini. Ed in questo caso è fondamentale l’igiene dei piccoli.

Come annunciato dalla prefettura sono stati aumenti quindi i controlli, anche su residenti e veicoli. Un’operazione per riportare un po’ di ordine nel campo anche se la strada da fare è ancora lunga. Il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, ha ringraziato la prefettura per la celerità della risposta e per l’impegno sul tema. 

Come dichiarato poi dal prefetto a margine del comitato al Comune, è partita una prima rimozione di rifiuti. Intorno al campo aumenta sempre di più il disastro ambientale tra sversamenti illeciti di ogni tipo di rifiuto e roghi. La bonifica però non sarà semplice.

Contemporaneamente chiesa, città metropolitana e comune stanno lavorando per il bene confiscato che dovrà ospitare la prima cinquantina di persone che a breve dovrebbero lasciare questo campo. Oggi quindi solo il primo passo e, assicurano, la bonifica ed i controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane. 

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