Duecentosessanta mila euro di debiti fuori bilancio, per lo più frutto di banali contenziosi giuridici: incidenti, buche non ripristinate. Contenziosi poi sfociati in sentenze esecutive e di conseguenza debiti che l’assise cittadina ha riconosciuto stasera. Alla discussione non hanno preso parte i consiglieri di minoranza de L’Altra Marano e gli ex Udc, Passariello e Abbatiello, usciti dall’aula poco prima che iniziasse il dibattito. In aula sono rimasti invece i consigliere dell’Idv e della lista Palladino, ovvero Palladino, Coppola e Tagliaferri, nonché Roberto Sorrentino, esponente del Pd.

 

 Il Consiglio comunale, riunitosi nella giornata di ieri, ha riconosciuto circa 260 mila euro di debiti fuori bilancio. Duecentosessanta mila euro, una cui cospicua parte (circa 200 mila euro) è frutto di interessi e spese legali. Si tratta, in sostanza, di partite debitorie non liquidate negli anni scorsi e che ora vanno ad incidere sulle già asfittiche casse del Comune.

 

“Quel che ci preoccupa maggiormente – ha spiegato l’assessore al Bilancio Paolo Longoni – non sono tanto i debiti fuori bilancio, bensì l’enorme mole di contenziosi pendenti: allo stato circa 1300. Non sappiamo se produrranno altri debiti, poiché l’ente potrebbe non soccombere nei giudizi. Ad ogni modo si tratta di una situazione preoccupante che monitoriamo costantemente”. Sull’altro versante, quello dell’opposizione, gli interventi di Michele Palladino e Pasquale Coppola. “Molti di questi debiti sono imputabili alla cattiva manutenzione delle strade, al mancato controllo da parte dei dirigenti, a una superficialità che connota non pochi settore della pubblica amministrazione – questi i concetti espressi dai due rappresentanti della minoranza – La politica, anche in questo caso, può e deve fare di più: parliamo di centinaia, milioni di euro pagati dai contribuenti”.

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