consiglieri indipendenti

GIUGLIANO. Che c’erano malumori nella maggioranza di Antonio Poziello è ormai cosa nota da tempo. E lo hanno dimostrato le uscite di Casoria passato all’opposizione e i diversi abbandoni di esponenti della lista Poziello sindaco passati nel gruppo misto.

I consiglieri indipendenti

Ieri però l’ennesimo colpo di scena: cinque consiglieri si sono dichiarati indipendenti. Si tratta di Andrea Guarino, Paolo Liccardo, Giuseppe D’Alterio, Paolo Ciccarelli e Gennaro Di Gennaro. I 5 hanno fatto sapere che “anaro far data dalla presente, si ritengono “indipendenti” dalla maggioranza. Gli stessi precisano altresì di non riconoscersi più in alcun vincolo di mandato. Seguiranno successive e singole dichiarazioni degli stessi”.

Le parole di D’Alterio

In serata poi sono arrivati post come quello di D’Alterio che ha spiegato la sua posizione: “Vedo, invece, un processo involutivo quasi di RESTAURAZIONE, di un vecchio modo di far politica, che tanti danni ha prodotto alla nostra cara città. Le promesse di una maggiore condivisione delle azioni amministrative sono state, come sempre, disattese, arrivando al culmine con l’ultima verifica politica (nuova giunta), in cui vengono nominati due nuovi assessori senza tener conto che molti di noi eravamo contro l’allargamento della giunta comunale. Oggi mi sento deluso in questa nuova visione politica (io, direi vecchia) dove si subordina sempre più il ruolo del Consigliere eletto dal cittadino e dove la tenuta della maggioranza avviene attraverso “giochetti” di potere.
Quindi da questo momento in poi e fino alla fine della consiliatura, il sottoscritto ed il partito dei Verdi di Giugliano si dichiarano indipendenti e voteranno di volta in volta, tutto ciò che ritengono opportuno e produttivo per il bene della città e della cittadinanza”.

L’allargamento di giunta

Il sindaco solo qualche mese fa ha allargato la giunta con due nuovi ingressi, Laura Poziello e Paolo Conte, a cui tra l’altro non sono state ancora assegnate le deleghe, ma evidentemente neppure questo è bastato a placare i malumori in seno ai suoi sostenitori. Con la dichiarazione di indipendenza di ieri però la stabilità dell’amministrazione è messa a dura prova. Il sindaco potrebbe non avere i numeri per tenere consigli in prima convocazione se i cinque decidessero di non presentarsi.

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