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Si alza il sipario a Giugliano. Dopo anni di assenza, la giovanissima compagnia teatrale “Il Teatro di Dionisio” torna in scena con un esilarante parodia eroica, “Il doppio prodo Ulisse”, diretto da Teresa Barretta e scritto da Gianni Fusco.

La rappresentazione teatrale si è svolta ieri sera, nella sala teatro del primo circolo didattico a Piazza Gramsci. Oltre 150 persone hanno assistito alla primissima, tra cui l’assessore Miriam Marino.

La comicità è la regina di questo spettacolo. Il personaggio di Ulisse si fa perno, assieme all’ormai vecchio e cieco Omero, di una serie di avventure gaie e grottesche nel suo lungo viaggio di ritorno. Ad attenderlo a Itaca – ancora non per molto – la povera Penelope, che della lontananza del marito si è fatta una ragione.

Una proposta teatrale inedita e divertente. Le peripezie, alle quali i due personaggi sono costretti ad affrontare, sono tratte dalla letteratura classica, ma rivisitate dall’autore in chiave assolutamente originale. Gli episodi si incalzano a ritmo serrato: l’incontro con Polifemo, la maga Circe e l’ascesa agli inferi scorrono con fluidità sul palcoscenico, senza mai sovrapporsi.

Il dialogo, chiaro e privo di virtuosismi letterari, al quale si aggiungono espressioni dialettali e proverbi volutamente alterati pronunciati dal giovane – e forse troppo ingenuo – Telemaco, figlio di Ulisse, riesce a stregare il pubblico in sala. L’esordio è un successo. Nessuno esita ad applaudire i teatranti. Giugliano ha di nuovo una compagnia teatrale.

“Sui giovani attori si lavora facilmente – ha spiegato ai nostri microfoni Teresa Barretta, attrice e regista teatrale –  perché hanno fame di conoscenza e vogliono apprendere tutto ciò che hai da offrigli, se naturalmente ci credono”.

“Ieri sera non mi sono stupita  – continua la direttrice artistica – quando una delle ragazze ha detto di sentirsi parte del teatro, di essere il teatro. Perché il teatro regala emozioni ma soprattutto magia a chi ne fa parte, indistintamente dal luogo in cui risiede e dall’età. A Giugliano, quindi, si può fare teatro”, chiosa la regista teatrale.

Poi prosegue: “Ho assistito ad un vero miracolo: i ragazzi de “Il Teatro di Dioniso” sono riusciti ad incantare il pubblico, tirando il meglio di sé. Ci terrei, però, anche a ringraziare  tutte le persone che ci hanno aiutato. Grazie al loro supporto tutto questo non ci sarebbe stato”, conclude Barretta.

Di Silvia D’Angelo

 

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