Giugliano. Massacrato in piazza, 17enne senza cure: “In ospedale non ci sono medici adatti”

giugliano lite piazza Gramsci

Giugliano. Gli hanno spaccato il naso in più punti. Una frattura scomposta dovuta ad una furiosa testata infertagli da un bullo nella serata di ieri poco dopo le ore 22. Il dolore, il sangue e poi la corsa in ospedale. Un incubo per un giovane 17enne.

Giugliano, violenza in piazza

Il ragazzo si trovava in piazza Gramsci, pieno centro della città, insieme ad alcuni amici e ad una giovane della sua età. In strada tantissime persone che stavano trascorrendo in compagnia e in tranquillità una serata d’agosto. D’improvviso un gruppo di bulletti si avvicina al 17enne cominciando ad insultarlo e a provocarlo. Gli sfottò duravano già da qualche giorno tanto che Marco (nome di fantasia) esausto e provato reagisce rimandando al mittente gli insulti. A quel punto uno dei due bulli lo aggredisce e ne nasce una colluttazione. Il giovane tenta di difendersi con tutte le forze ma a dare man forte al suo coetaneo violento ci pensa un altro ragazzo di 21 anni che lo afferra e gli sferra due testate dritte sul volto. Il 17enne cede e cade al suolo dolorante. Il suo soccorso interverranno gli amici che hanno assistito all’intera scena terrorizzati. Nessun adulto presente è intervenuto ad aiutarlo. Sul posto sono poi giunti i carabinieri che hanno raccolto tutte le testimonianze.

La corsa in ospedale

Dopo il ricovero in pronto soccorso è cominciata però un’altra odissea per il 17enne, in ospedale, al San Giuliano, non ci sono al momento né l’otorino né il neurochirurgo. A raccontarlo è la mamma: “Ho dovuto firmare e portarlo a casa. Perché avrei dovuto tenerlo su una barella al pronto soccorso? In ospedale non ci sono medici adatti così da ieri sto cercando di capire dove posso portare mio figlio. Ha il naso rotto in più punti e ha bisogno di cure”.

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