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Ancora un’aggressione ai danni del personale medico-sanitario. L’ultima, in ordine cronologico, si registra all’ospedale “San Giuliano” di Giugliano. Qui i familiari di un bimbo di 7 anni, accompagnato al pronto soccorso per un attacco d’ansia sopraggiunto durante una partita di calcetto, hanno dato di matto pretendendo non solo che il giovane venisse visitato per primo ma rendendosi responsabili anche di un episodio di violenza.

Giugliano, non vuole attendere turno del figlio al Pronto soccorso: papà di un bambino picchia un medico a pugni in testa

Secondo quanto apprende Teleclubitalia, l’aggressione si sarebbe verificata nella notte. Una volta entrati nel reparto del Pronto Soccorso il padre del paziente, un 51enne, ha inveito contro medici e infermieri, lamentandosi della lunga attesa. A quel punto, un giovane medico ha invitato l’uomo ad abbassare i toni e ad evitare di rivolgere frasi offensive nei confronti dei colleghi.

In un primo momento è sembrato che la situazione fosse tornata alla calma e invece, nel giro di pochi minuti, il 51enne ha raggiunto il medico e lo ha colpito alle spalle, assestandogli un pugno dietro alla testa. Dopodiché ha afferrato la bottiglina d’acqua del professionista e l’ha lanciata contro di lui, ferendolo lievemente all’occhio.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Giugliano, dopo aver ricevuto una segnalazione, che hanno fermato e individuato il padre del bimbo. Non destano preoccupazioni, invece, le condizioni del giovane medico che ha trascorso tutta la notte al pronto soccorso, restando in osservazione.

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