“Il Giudice di Pace e il nascondino. Premesso che è paradossale scaricare i costi e gli oneri di mantenimento di uffici giudiziari sui Comuni, già alle prese con i propri guai, tra personale insufficiente a garantire i propri servizi e le note difficoltà di bilancio, la vicenda del Giudice di Pace di Marano ed i suoi “vorrei ma non posso” sta assumendo i connotati classici della sceneggiata napoletana.

Il Comune di Giugliano per scelte fatte in epoche precedenti non è parte del Consorzio di Comuni che si assunto l’onore di mantenere e gestire quel l’ufficio. Quella scelta fatta in epoca commissariale credo nascesse dalle modalità fortemente penalizzanti per i cittadini-contribuenti di Giugliano, sui quali si cercava di scaricare gran parte dei costi di gestione dell’ufficio. Che peraltro è a Marano. A dispetto di quella scelta, abbiamo più volte dato la nostra disponibilità ad intervenire a supporto e sostegno degli altri Comuni che fanno parte del Consorzio.

Consorzio, è utile ribadire, del quale non intendiamo entrare a far parte alle condizioni date: se non andavano bene per i Commissari, è evidente che non vanno bene nemmeno per Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale attuale.

Abbiamo dato la disponibilità ad accollarci parte dei costi. Abbiamo dato la disponibilità ad assegnare all’Ufficio del Giudice di Pace di Marano un impiegato di livello C. Avendo problemi di personale enormi, da parte nostra è uno sforzo immane tenuto conto che il Comune di Giugliano ha già distaccato un’altra unità C ad un altro ufficio giudiziario.

Assistiamo però al gioco strano di altri Sindaci ed altri Amministratori che provano a scaricare sul Comune di Giugliano la responsabilità della chiusura o sopravvivenza dell’ufficio di Marano, non potendo e non volendo onorare gli impegni che si erano assunti.
Francamente, il gioco a nascondino e le sceneggiate mi hanno stufato. Ho l’alta responsabilità di rappresentare la città di Giugliano, non di fare la spalla di improvvisati Mario Merola.

Il Comune di Giugliano è pronto a fare la propria parte e farà la propria parte. A patto che la facciano tutti. Siamo pronti a Deliberare i nostri impegni. A condizione che tutti rispettino i loro. A cominciare dai Comuni che avevano sottoscritto la convenzione e dato vita al Consorzio, che debbono onorare i propri impegni, rispetto ai quali i nostri sforzi sono e saranno aggiuntivi.”

Antonio Poziello, sindaco di Giugliano 

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