Scoperto a Castel Volturno, in provincia di Caserta, il primo caso positivo alla Febbre del Nilo. Si tratta di una malattia provocata dal virus West Nile, che può essere trasmesso attraverso la puntura di un insetto “vettore”, di solito una zanzara.

Primo caso a Castel Volturno

La presenza del virus è stata riscontrata in un cavallo deceduto con sintomatologia neurologia: gli organi e l’encefalo dell’equino sono stati inviati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno a Portici (Napoli), al laboratorio di Malattie Esotiche, che hanno dato esito positivo. I risultati sono stati confermati anche dal Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l’accertamento delle malattie esotiche degli animali di Teramo. Subito è stata attivata l’Unità di Crisi della Regione Campania, che ha provveduto ad allertare tutti gli attori della sanità pubblica regionale e nazionale per mettere in condizioni di sicurezza il territorio.

West Nile può colpire l’uomo?

La malattia colpisce anche l’uomo, spesso senza alcun sintomo. I serbatoi del virus, fa sapere l’Istituto Superiore della Sanità, sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. “Altri mezzi di infezione documentati, anche se molto più rari, sono trapianti di organi, trasfusioni di sangue e la trasmissione madre-feto in gravidanza. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con le persone infette”, si legge sul sito dell’Iss.

Incubazione e sintomi

Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario. “La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo”, assicura l’Istituto Superiore della Sanità. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona.

Esiste un vaccino?

Non esiste un vaccino per la febbre West Nile. Attualmente sono allo studio dei vaccini, ma per il momento la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare.

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