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Aperta un’inchiesta per la morte di Vittorio, il detenuto originario di Aversa stroncato da un malore dopo una lite con un agente penitenziario del carcere “Fuorni” di Salerno. A renderlo noto il garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello.

Vittorio morto dopo lite in carcere, aperta inchiesta

“Sono grato alla magistratura, che subito ha inviato il pm per verificare come sono andate le cose”, ha dichiarato Ciambriello. “Sicuramente l’autopsia chiarirà le cause della morte del giovane. Sono grato anche alla direttrice del carcere per avere subito messo a disposizione del magistrato le immagini delle telecamere. Il riscontro delle dichiarazioni degli altri detenuti della stessa sezione, le immagini e l’autopsia sicuramente chiariranno come e perchè è morto Vittorio”.

Cosa è successo

Il garante dei detenuti fornisce anche dettagli circa l’incidente che avrebbe portato al decesso del detenuto. La vittima, 35 anni, classe ’86, sarebbe uscito il prossimo mese di ottobre dal carcere, finendo di scontare la sua pena. Secondo quanto ricostruito, ha avuto una colluttazione con due agenti che erano entrati nella sua cella per prelevare del materiale di un suo compagno. Vittorio avrebbe reagito male per poi ingaggiare una colluttazione con i due, ferendoli entrambi. Poi sarebbe stato colto da un malore, circostanza che avrebbe reso necessario l’intervento dell’infermeria del carcere con un defibrillatore.

“Vittorio, che sarebbe uscito nell’ottobre 2022, – dice ancora Ciambriello – è stato ricoverato un paio di volte nell’articolazione psichiatrica del carcere di Fuorni ma poi è stato dimesso e l’episodio odierno è avvenuto in una sezione ordinaria, la sesta, in una cella che condivideva con un altro detenuto”.

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