Dagli spostamenti tra regioni ai viaggi all’estero, ecco cosa cambia dal 3 giugno, cosa si può fare e i divieti ancora in vigore.

Spostamenti, i paletti delle Regioni

Alcune regioni del Sud, come Sardegna, Campania e Sicilia (dove la quarantena per chi arriva da fuori è ancora prevista fino al 7 giugno) e anche il Lazio potrebbero adottare qualche limitazione per chi decide di spostarsi verso queste zone da altre regioni di Italia. Controlli della temperatura verranno però effettuati in tutti gli aeroporti e nelle principali stazioni ferroviarie.

Viaggi in aereo, treno, nave e in moto

Sempre distanziati di un metro e con la mascherina. Significa che per ogni posto occupato ce ne sarà uno vuoto. Mentre in cabina sulla nave si sta come si vuole. Nonostante viaggino al 50% della capienza, i treni non hanno aumentato i prezzi. Non si può dire degli aerei dove i prezzi sono aumentati. In un’auto normale si viaggia solo in due con il passeggero nel posto dietro opposto a quello del guidatore e con la mascherina. Se si ha un Suv si riesce a stare anche in tre. I moto si viaggia da soli, fatta eccezione per i congiunti del conducente.

Mascherine

L’obbligo di indossare le mascherine all’aperto resta, fino a contrordine, in Lombardia, Trentino, Friuli Venezia-Giulia, Campania e a Genova. In Piemonte il governatore Cirio ha emesso un’ordinanza per l’obbligo di mascherina che sarà in vigore fino al 2 giugno

Viaggi all’estero

Sono ancora pochissimi gli Stati che hanno aperto le porte agli italiani: solo Francia (con un’autocertificazione), Svezia, Serbia, Albania, Grecia, e Croazia (con la prenotazione di un albergo). Germania, Olanda, Portogallo, Islanda e Turchia potrebbero riaprire le frontiere il 15 giugno

Vacanze

Non si potrà più piantare l’ombrellone troppo vicino agli altri. Le linee guide per la fruibilità delle spiagge in sicurezza prevedono un’area di dieci metri quadri per ogni ombrellone, ma Veneto ed Emilia-Romagna hanno aumentato lo spazio fino a 12 metri.

Cosa non cambia

La regola aurea da rispettare è sempre quella del metro di distanziamento, che diventano due quando si fa attività fisica, sia al chiuso che all’aperto. A casa di amici o parenti difficile che entri qualcuno a controllarci ma l’obbligo del distanziamento resta. Per cui niente party e tavolate. Anche baci e abbracci se non si convive sono vietati. Attenzione anche al ristorante, perché se non si è conviventi e al tavolo non si riesce a mantenere il metro di distanza serve il divisorio in plexiglass.

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