Morto dopo 4 ore di attesa all’ospedale. Antonio Scafuri, 23enne di Torre del Greco, è morto in seguito alle ferite riportate dopo un grave incidente stradale avvenuto ad Ercolano mercoledì scorso.

Il padre non riesce a darsi pace perché secondo quanto raccontato da lui stesso Antonio avrebbe aspettato ben 4 ore per essere trasferito dall’Ospedale Loreto Mare al Vecchio Pellegrini. “Me l’hanno ucciso.  – racconta al Mattino – Mio figlio era un leone e l’ho perso a causa della totale negligenza dei medici che l’avrebbero dovuto curare. Voglio la verità, soltanto la verità su quanto accaduto. E per questa verità combatterò ogni giorno della mia vita”.

“Erano le 21 – continua il padre di Antonio –  quando siamo entrati al pronto soccorso. Una volta accolto e sistemato su un lettino ci è stato detto che occorreva fare un Angiotac. Si saranno fatte le 4 quando sono andato in escandescenze, diventando anche maleducato. Intanto due medici avevano litigato sotto i nostri occhi: uno dei due doveva accompagnarci a fare l’Angiotac. Alla fine uno dei due si è deciso: siamo saliti sull’ambulanza per recarci nell’area dove doveva essere effettuato l’esame”, ha concluso.

Secondo quanto raccontato dall’uomo l’esame sarebbe durato ben 4 ore, Antonio Scafuri al termine dell’esame stesso era lucido ed è stato trasferito in rianimazione dove poi è deceduto in circostanze drammatiche. Antonio lavorava come barbiere a Torre del Greco. Dagli amici e dalla fidanzata era descritto come un ragazzo pieno di sogni e voglia di vivere.

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