Cerimonia di commemorazione oggi pomeriggio al Lido Gabbiani a Pineta Grande, a Castel Volturno, per Rahhal Amarri, il 42enne di origine marocchina morto dopo aver salvato due bambini che stavano annegando in mare. 

Castel Volturno, morto per salvare due bambini: la commemorazione di Said

La cerimonia – celebrata metà in italiano e metà in arabo –  si è svolta in presenza dell’Imam di San Marcellino, del sindaco di Castel Volturno, Luigi Petrella, di suo fratello e dei tanti cittadini che si sono riuniti in spiaggia per onorare la memoria di Amarri.

Lo scorso 7 giugno il 42enne, vedendo due piccoli in difficoltà, si tuffò in acqua – nonostante non sapesse nuotare – e, grazie ad un bagnino, riuscì a tirarli fuori. L’uomo, purtroppo, rimase vittima delle correnti. Dopo il salvataggio la donna e i suoi figlioletti si allontanarono rapidamente dalla spiaggia, mentre erano in corso le operazioni di soccorso da parte dei sanitari.

Rahhal, conosciuto anche come Said, aveva moglie e due figli che erano rimasti in Marocco. Nel 2007 aveva lasciato la sua terra per trasferirsi in Italia in cerca di fortuna: per un anno aveva vissuto a Firenze, poi si era spostato a Castel Volturno. Per quattordici anni ha collaborato coi gestori del lido dei Gabbiani, luogo in cui è avvenuta la tragedia e dove nel pomeriggio si è tenuta la commemorazione.

Le proteste

All’uscita del feretro ci sono state proteste da parte di un gruppo di donne che ha lamentato l’assenza della madre dei due bambini salvati da Amarri. “Se siete in diretta e la signora ci sta guardando, le diciamo che poteva presentarsi. Almeno per un ultimo saluto”, hanno commentato in coro.

“Sono contento di quello che ha fatto mio fratello. Lui ha sacrificato la sua vita per salvare due bambini, questo è quello che conta: e cioè, che due bambini ora siano in vita. Vedendo tutta questa gente, che lo vuole bene, fa passare tutto il dolore”, ha detto il fratello di Rahhal ai microfoni di Teleclubitalia.

Il commento del sindaco

Parole di dolore quelle espresse dal sindaco di Castel Volturno, Luigi Petrella: “Conoscevo personalmente Rahhal Amarri. Era un uomo educato e disponibile con tutti. Ha salvato due bambini in acqua, pur non sapendo nuotare: non è un gesto da poco”. Il primo cittadino ha fatto sapere di aver avviato, insieme al Prefetto, l’iter per il conferimento della medaglia al valore in memoria del 42enne. “Anche se è un’onorificenza importante – ha detto Petrella – è ben poco rispetto a quello che ha fatto. La sua storia è un esempio di integrazione spontanea nel nostro territorio”.

 

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