Sono stati individuati e portati in caserma i presunti aggressori che hanno ucciso Luigi Izzo, il barbiere 38enne di Castel Volturno, all’esterno della sua abitazione in via Papa Roncalli. Si tratterebbe di un 27enne e di suo padre, un uomo di 50 anni.

Castel Volturno, barbiere ucciso a coltellate: fermato un 50enne

Il sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Annalisa Imparato, ha disposto il fermo per entrambi. L’accusa è di omicidio volontario per il padre, reo confesso, e concorso nello stesso reato per il figlio, che era in auto quando il genitore è sceso e ha ferito Luigi con sei fendenti. Una sorta di raid punitivo, quello eseguito contro il 38enne, anche se il 50enne si è difeso sostenendo di aver visto la vittima avvicinare la mano alla tasca dal pantalone, come se stesse per estrasse una pistola. Luigi però non aveva alcuna arma con sé. In caserma l’uomo avrebbe ammesso le proprie responsabilità, spiegando di aver agito per “difendere mio figlio”

La ricostruzione

Secondo una prima ricostruzione, la vittima si trovava in un bar in via Roma, dove sarebbe nata una discussione con altre persone, tra cui un 27enne. Ad un certo punto Luigi si sarebbe allontanato dal locale per evitare che la situazione degenerasse e si sarebbe quindi diretto verso casa, dove attenderlo c’erano la moglie e i tre figlioletti. Il 27enne, accompagnato dal padre, avrebbe raggiunto in macchina l’abitazione della vittima, che si trova nel rione Scatozza di Castel Volturno: uno dei due avrebbe bussato il citofono di casa e, forse con una scusa, avrebbero convinto Luigi a scendere. Il 38enne è stato così aggredito e pugnalato più volte in diverse parti del corpo, tra cui il collo e il cuore. Sul posto sono poi intervenuti i Carabinieri di Mondragone che indagano sull’omicidio. Trasportato in codice rosso al Pineta Grande, Luigi non è riuscito a sopravvivere, a causa delle gravi ferite riportate.

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