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Prosegue lo sciame sismico in corso nei Campi Flegrei. L’ultima scossa è stata registrata questo pomeriggio, domenica 1 ottobre, alle ore 15.33.

Terremoto nei Campi Flegrei del 1 ottobre

L’evento sismico, secondo l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stato di magnitudo 2.9, a una profondità di 2 km. Il sisma, probabilmente anche a causa della vicinanza alla superficie, è stato avvertito dalla popolazione a Pozzuoli, Napoli, in particolare nei quartieri occidentali di Bagnoli, Agnano, Pianura e Soccavo.

L’epicentro, secondo i primi rilievi dei sismografi dell’Osservatorio Vesuviano, dovrebbe essere concentrato nel vulcano della Solfatara, nei pressi di via Solfatara e via coste d’Agnano.

Le altre scosse

Nella notte tra sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre, invece, le scosse registrate sono state una di magnitudo 2.1 alle 3:15, seguita tre minuti dopo da una di magnitudo 1.4. Alle 6:42 è stato registrato un terremoto di magnitudo 2.2 e alle 8:22 una scossa di 1.3. Tutte scosse di lieve entità, che pare non abbiano provocato alcun danno.

I residenti dei Campi flegrei convivono ormai da mesi con il fenomeno sempre più pressante del bradisismo. Il governo, come rivelato dal ministro alla Protezione Civile Nello Musumeci, pensa a un piano di evacuazione.

Ma le amministrazioni locali provano a correre ai ripari. Il comune di Pozzuoli, per esempio, ha deciso di chiudere il percorso archeologico sotterraneo del Rione Terra fino al 20 ottobre. Tre settimane di chiusura, disposte con un provvedimento del sindaco, per compiere “approfondite indagini tecniche alla luce degli ultimi sciami sismici”.

Mappa Campi Flegrei, elenco dei comuni in zona rossa e in zona gialla

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