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Bartolo Longo è santo, ieri l’annuncio di Papa Leone XIV in piazza San Pietro. Festa a Pompei

Diventa santo Bartolo Longo. Alle 10.58 di ieri, Papa Leone XIV ha pronunciato la formula di canonizzazione, accolta con profonda emozione dai fedeli di tutto il mondo. Monsignor Tommaso Caputo ha espresso la gioia collettiva: «Bartolo Longo è santo! Ci sono giorni e occasioni nei quali davvero le parole non bastano, né, d’altra parte, esistono vocaboli adatti a esprimere tutta l’incontenibile felicità che ricolma il cuore di ognuno di noi. Egli, dal Paradiso, ci guarda e ci benedice. Siamo suoi figli e vuole che tutti noi, un giorno, possiamo fare festa con lui al cospetto della visione beatifica del Padre e tra le braccia della Madonna».

Bartolo Longo è santo, ieri l’annuncio di Papa Leone XIV in piazza San Pietro. Festa a Pompei

 

Durante l’omelia, il Papa ha invitato i fedeli a seguire l’esempio dei nuovi santi. «Imitiamoli! Non dimentichiamo mai di pregare. Senza la preghiera Bartolo Longo non avrebbe mai potuto costruire il Santuario, aprire le Opere di carità, fondare una nuova Città dov’era solo una Valle sconsolata». All’Angelus, Leone XIV ha definito la giornata «una festa della santità».

Da Pompei e da molte altre città, migliaia di pellegrini sono accorsi per celebrare il nuovo santo. Maxischermi allestiti in piazza e nel santuario hanno permesso ai devoti di seguire la cerimonia. Il sindaco Carmine Lo Sapio, visibilmente commosso, ha dichiarato: «Le parole del Pontefice mi hanno emozionato: Bartolo Longo è santo. Noi tutti aspettavamo questo momento da 45 anni, e finalmente è arrivato. La città è pronta ad accogliere i milioni di fedeli che arriveranno per pregare San Bartolo Longo».

La gioia dei fedeli

 

Tra i presenti anche Maria Rosaria, arrivata dall’Australia per onorare il santo che aveva donato ai suoi nonni un rosario e un’immagine della Madonna prima della loro partenza per l’estero. Un legame familiare con Bartolo Longo è stato ricordato dal senatore Sergio Rastrelli: «Sono un discendente di Bartolo Longo, non per linea di sangue diretta, perché fece voto di castità. Ma aveva una sorella e io appartengo a quell’asse e Bartolo Longo era zio diretto di mia nonna… Noi abbiamo sempre avuto la consapevolezza di essere già privilegiati ad avere nell’albero genealogico, e non soltanto, un uomo di una spiritualità immensa».

Rastrelli ha aggiunto un ricordo di famiglia: «Abbiamo ricevuto in eredità un suo ritratto giovanile, tramandato da generazioni e ci è particolarmente caro: in accordo con i miei fratelli, abbiamo scelto di donarlo al santuario. Bartolo Longo è morto prima ancora che mia madre nascesse però noi tutti in famiglia abbiamo per decenni passato le nostre vacanze in Puglia, nella stessa villa dove il santo andava a ritirarsi spiritualmente». Così, con la proclamazione di Papa Leone XIV, Bartolo Longo entra ufficialmente nel novero dei santi della Chiesa cattolica, tra la commozione e la gratitudine di Pompei e dei fedeli di tutto il mondo.

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