Raid Casandrino Frttamagiore

Tre raid nella notte, a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro, tra Casandrino e Frattamaggiore. Ad agire è la banda della Doblò blu che, in tutti e tre casi, ha adoperato la stessa tecnica: accedere alle attività commerciali scagliando il veicolo in retromarcia contro l’ingresso. A finire nelle mire dei balordi è stata la pizzeria “A Pusteggia” a Casandrino, seguita dopo una decina da minuti dall’assalto alla libreria “Mondadori” in via Stanzone e al bar “Ritornerai” in piazza Riscatto a Frattamaggiore.

Banda della spaccata tra Casandrino e Fratta: assalto a tre negozi, c’è anche una libreria

Come anticipa Il Mattino, i ladri sono riusciti a portare via soldi solo in una delle tre attività. Il primo raid, quello ai danni della pizzeria di via Borsellino, ad esempio, non è riuscito. Il colpo fallito è stato ripreso in tutte le sue fasi dalle telecamere di videosorveglianza.

Anche dopo aver lanciato il Doblò contro la porta d’ingresso, i malviventi hanno dovuto usare dei pali in ferro per cercare di mandare in frantumi le resistenti vetrate. Quando i banditi si sono resi conto che era complicato accedere all’interno del locale, sono fuggiti a bordo del Doblò alla volta di Frattamaggiore. 

Qui hanno messo a segno un solo furto e un altro tentato, sempre usando la tecnica dell’auto – ariete. Anche in questi casi, i raid sono stati catturati dagli occhi elettronici presenti nella zona in cui i balordi hanno agito. In ordine cronologico, il furgone è stato prima inquadrato dalle telecamere della libreria “Mondadori” mentre si fermava e con una manovra in retromarcia sfondava le porte di ingresso.

Constatato che all’interno ci fossero soltanto libri, sono scappati e in pochi minuti hanno raggiunto un altro obiettivo: il bar “Ritornerai” in piazza Riscatto. Qui, sempre ripresi dal sistema di videosorveglianza, hanno spostato una fioriera per poi ripetere la stessa manovra compiuta negli altri due raid. Una volta all’interno dell’attività, i balordi si sono impossessati della cassa e di alcuni tablet. Dopodiché sono fuggiti con il bottino. In tutti e tre i casi i ladri hanno provocato danni da migliaia di euro alle attività che, ancora una volta, si ritrovano bersaglio principale di ladri senza scrupoli.

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