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Aversa, protesta delle mamme: mensa scolastica ancora ferma. “Potrebbe partire il 15 ottobre”

Mattinata di tensione davanti al Comune, dove un gruppo di mamme e i presidenti delle commissioni mensa sono stati ricevuti dall’amministrazione comunale per ottenere chiarimenti sul mancato avvio del servizio di refezione scolastica.

Aversa, protesta delle mamme: mensa scolastica ancora ferma

 

Dopo un corteo di protesta che ha sfilato nei pressi del Comune, la delegazione dei genitori ha incontrato il dirigente alla pubblica istruzione Gangi, il sindaco Matacena e l’assessore alla Pubblica istruzione Tirozzi. Presenti anche gli agenti della Polizia Municipale e gli agenti del locale Commissariato per garantire l’ordine pubblico. Dal primo scambio di battute, avvenuto nella sala consiliare, è emerso che la refezione scolastica potrebbe partire il 15 ottobre.

Con striscioni e cori, le famiglie hanno chiesto risposte e tempi certi. Alla base del ritardo, il contratto con la ditta incaricata, mai formalmente sottoscritto nei tre anni di attività con il comune. L’accordo di aggiudicazione della gara ormai scaduto e un nuovo bando non è stato ancora indetto. 

Dal 24 ottobre si aprono due strade

 

Alle mamme è stato riferito che la mensa sarà garantita fino al 24 ottobre, giorno di scadenza del contratto di aggiudicazione. Dal 25, invece, si valuteranno diverse ipotesi: la proroga del contratto – che di fatto non esiste – oppure un affidamento diretto a una nuova ditta esterna. Intanto, dal Comune fanno sapere che domani sarà indetta la nuova gara d’appalto.

Una situazione, quella del mancato avvio della refezione scolastica, che si ripercuote sul tempo pieno: nei plessi Parente, Linguiti, De Curtis e al Terzo e Quarto Circolo, le ore di lezione sono state ridotte. Sul caso, è intervenuto anche il sindaco: “Abbiamo fatto numerosi incontri per trovare una soluzione. Se il contratto fosse stato stipulato nel 2022, oggi la situazione sarebbe diversa. Tutto quello che posso fare lo faccio: parliamo di bambini, e i nodi prima o poi vengono al pettine. Ho preteso cheil dirigente fosse presente, perché vengono pagati e devono dare risposte.”

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